Napoli, 18 maggio 204 – Continua a tremare la terra dei Campi Flegrei. E non è una novità. Il terremoto di oggi nell’hinterland napoletano è stato però meno forte di quanto comunicato in un primo momento dall’Ingv. Una prima rilevazione dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – diffusa anche via Twitter – parlava infatti di uno sciame con una scossa di maggiore entità registrata alle 6.30 pari a magnitudo 3.7. I principali siti di informazione hanno correttamente riportato la notizia, citando l’Istituto.
In un primo comunicato delle 7.07 l’Ingv recitava che “sono stati rilevati in via preliminare 4 terremoti con magnitudo Md ≥ 0.0 e una magnitudo massima Md = 3.7 ± 0.3”. Una stima evidentemente a rialzo, visto l’aggiornamento delle 8.35 in cui l’Istituto corregge il tiro. "L'evento delle ore 06:30:55 italiane (04:30:55 UTC) è stato revisionato a seguito del ricalcolo della magnitudo a Md 2.8+/-0.3”.
Ricapitolando: i due eventi principali di questa mattina all’alba sono stati registrati alle 6:06 con epicentro nel comune di Pozzuoli (magnitudo 2.2) e alle 6.30, epicentro sempre a nord di Pozzuoli, magnitudo 2.8.
Perché la magnitudo è cambiata
Non deve sorprendere il ricalcolo della magnitudo. L’Istituto procede sempre a una prima stima che deve comunicare immediatamente alla Protezione civile, la quale ha necessità di capire se e come intervenire. Col passare dei minuti, l’INGV è in grado di raccogliere più dati dai sismografi e quindi affinare la misurazione. Solitamente lo scarto è minimo, nel caso di oggi è stato più consistente.
A spiegare l’errore iniziale è proprio l’Istituto: la magnitudo è stata sovrastimata a causa di una “sovrapposizione di numerosi piccoli eventi (sedici ndr) immediatamente successivi che ne hanno falsato la lettura preliminare”.
I terremoti dei Campi Flegrei e il fenomeno del bradisismo
Il terremoto, pur di bassa intensità, è stato comunque avvertito dalla popolazione vista la poca profondità (3 km). Più un sisma è superficiale infatti e più, a parità di magnitudo, viene percepito come forte. Gli eventi dell’area vulcanica dei Campi Flegrei sono legati all’innalzamento del suolo (bradisismo), fenomeno in atto dal 2005, provocato dal magma che scorre in profondità. Sono caratterizzati generalmente da poca profondità e bassa magnitudo. Dal 2023 si è registrato un graduale incremento nella frequenza dei terremoti. Da allora, il 27 settembre e il 2 ottobre ci sono stati due eventi clou, di 4.2 e 4.0 di magnitudo.
Nel solo mese di aprile 2024, l’Ingv ha registrato 1252 terremoti, magnitudo massima 3.9.