Napoli, 13 marzo 2025 - “L’ipotesi evacuazione non è assolutamente da scartare”. Lo ha detto il ministro Musumeci dopo la fortissima scossa di terremoto registrata questa notte ai Campi Flegrei di Napoli. Magnitudo 4.4, la "più importante degli ultimi quarant'anni”, dice il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione. “A breve firmerò la dichiarazione dello stato di mobilitazione”, ha aggiunto. Lo hanno chiesto al Governo i sindaci dei Comuni coinvolti dal sisma e dlla Regione Campania, su consiglio del Coordinamento soccorsi per il bradisismo ai Campi Flegrei.
Musumeci: “È prevista una sequela di scosse”
Lo sciame sismico non è ancora finito, molte persone sono uscite di casa e hanno paura a rientrare. “In questo momento l'Ingv ci dice che è prevista una sequela di scosse – ha spiegato oggi il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, intervenendo a Rainews 24 – ma nessuna manifestazione evidenzia un'imminente attività eruttiva. È chiaro che l'ipotesi evacuazione sarà oggetto nei prossimi giorni di esame, qualora i tecnici dovessero dirci di essere in prossimità di una accentuata evoluzione del fenomeno". Lo ha detto, dopo la forte scossa di questa notte.
"Gli edifici non sono mai sicuri – ha sottolineato – si può intervenire per ridurre l'esposizione al rischio ma il rischio zero non esiste. Chi vive con quell'area sa di dover convivere col rischio, da sempre". In ogni caso, ha aggiunto Musumeci, "sono pronto a riferire in Aula sulla situazione”.
Musumeci: “Firmerò lo stato di mobilitazione nazionale”
“Ho ricevuto la richiesta di decretazione dello stato di mobilitazione nazionale, nelle prossime ore firmerò il decreto". Lo ha detto il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, intervenuto a Rainews24. “ È il presidente della Regione Campania – ha riferito Musumecei – che per legge deve avanzare la richiesta di decretazione dello stato di mobilitazione nazionale. Ho ricevuto mezzora fa la richiesta e nelle prossime ore, dopo una breve istruttoria che deve fare il Dipartimento di Protezione civile che ci sta già lavorando, firmerò il decreto per la dichiarazione dello stato di mobilitazione”.

De Luca: “Non è uno stato di allarme”
"Approveremo una dichiarazione per la mobilitazione generale. Non è lo stato di allarme, altrimenti dovremmo chiudere tutto, ma approveremo una richiesta al Governo nazionale di un intervento della Protezione civile nazionale adeguato al problema che si è determinato, che aggraverà i costi per le famiglie”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a proposito della scossa di magnitudo 4.4 di questa notte ai Campi Flegrei.
"Bisognerà fare molti più interventi per verificare lo stato di agibilità degli edifici, occorrono tecnici, occorrono risorse e, dunque ci vorrà un impegno straordinario del governo nazionale", ha aggiunto De Luca, spiegando di essere in contatto con il responsabile della Protezione civile regionale. "La situazione è, per adesso, sotto controllo. Attendiamo una valutazione attendibile, seria, rigorosa, da parte delle strutture scientifiche che devono dirci qual è il livello di prevenzione a cui dobbiamo arrivare", ha concluso De Luca.
Sindaco di Bacoli: “Abbiamo bisogno di volontari”
Bacoli è uno dei Comuni più coinvolti dal sisma. “Lo stato di mobilitazione è uno strumento fondamentale – dice il sindaco Josi Gerardo Della Ragione – perché abbiamo bisogno di più volontari, di maggiore capacità di dare supporto alla popolazione, a chi è in casa e a chi dovrà uscire, quindi c'è bisogno di affrontare in modo sinergico, come stiamo facendo, una fase particolare dell'esperienza bradisismica"
“Ricordo a me stesso e a noi tutti che la magnitudo 4.4 – sottolinea il primo cittadino – è la più importante degli ultimi quarant'anni". Intanto, a Bacoli sono "aperti gli hub accoglienza”.
“Abbiamo fatto un controllo capillare anche sulle scuole stanotte. Devo dire che mantenendole aperte, più dell'80% di studenti sono entrati in classe e questo è un fatto positivo - aggiunge - continueremo a cercare di dare sicurezza alla comunità”.

Siglato il protocollo scuole: cosa prevede
Un protocollo operativo da osservare nelle scuole della zona rossa dei Campi Flegrei in caso di sciame sismico. Il documento è stato sottoscritto oggi in prefettura a Napoli, al fine di definire alcune azioni, compresa la chiusura degli istituti.
“Sostanzialmente questo protocollo fissa alcune fasi nelle quali al verificarsi dell'evento, stabilizza e sistematizza una volta per tutte le varie fasi che devono condurre razionalmente alla chiusura delle scuole, con una interlocuzione che va dal dirigente scolastico, al sindaco, agli organismi tecnici", spiega il prefetto di Napoli, Michele di Bari.
Il fine principale è garantire la continuità scolastica, "cioè laddove si renderà necessario un atteggiamento, un provvedimento di chiusura si farà. Laddove invece non si riterrà necessario, non si farà, ma sulla base di una determinazione scientifica che sarà ampiamente valutata dagli enti coinvolti".
Il documento è stato firmato dai Comuni di Napoli, Monte di Procida, Bacoli, Pozzuoli. Intanto proseguono i controlli e le verifiche anche negli istituti scolastici, dopo la scossa di magnitudo 4.4 della notte scorsa.