Venerdì 21 Febbraio 2025
ANTONIO TROISE
Napoli

Terra dei Fuochi, via libera al Commissario Unico

La decisione del governo. Il ministro dell'Ambiente, Pichetto: "Una svolta, ora superiamo il problema della frammentazione delle competenze". Disponibili 400 milioni

Un'immagine di archivio di un rogo nella Terra dei Fuochi

Un'immagine di archivio di un rogo nella Terra dei Fuochi

Il governo accelera sulla bonifica della cosiddetta “Terra dei Fuochi”, quel triangolo di terra fra le province di Napoli e Caserta, dove sono stati scaricati, interrati e inceneriti per decenni i rifiuti tossici e che è costato all’Italia una condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha previsto l'istituzione di un Commissario unico nazionale per la bonifica dell'area. Una mossa già anticipata nei giorni scorsi dal responsabile del dicastero dell’Ambiente nel corso di un’audizione presso le commissioni parlamentari sull’Ecomafia. L’obiettivo, si legge nel comunicato diffuso da Palazzo Chigi, “è di contrastare il fenomeno dell'inquinamento ambientale derivante dall'abbandono di rifiuti, al fine di garantire un adeguato e programmatico intervento anche a seguito della recente sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo”.

Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, il Commissario unico è tenuto a trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei ministri una relazione sulla ricognizione degli interventi. La stessa relazione sarà trasmessa al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, al Ministero della salute, alla Regione Campania, nonché a tutti i soggetti a vario titolo competenti.

Procedure più semplici

La struttura di supporto di cui si avvale il Commissario unico sarà composta da venticinque unità. Soddisfatto il ministro Pichetto: "Con questa nuova figura istituzionale, l'area della Terra dei Fuochi assume ancor più rilevanza a livello nazionale. La nomina sarà finalizzata in breve tempo, consentendo così di mettere a sistema le azioni fin qui svolte, superare le frammentazioni e le sovrapposizioni di competenze, accelerando il percorso necessario di risanamento a tutela delle famiglie, dei giovani e delle attività economiche dell'intera Regione".

Al Commissario unico sarà attribuito il potere di ricognizione degli interventi di indagine ambientale, caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica effettuati e programmati, nonché delle iniziative volte a garantire la salubrità dei prodotti agroalimentari, il monitoraggio ambientale e sanitario delle popolazioni nell'area interessata.

Una dote di 400 milioni

Ricade inoltre tra le attività del Commissario anche la ricognizione delle risorse stanziate e di quelle disponibili per l'attuazione degli interventi di bonifica necessari, come pure l' individuazione e perimetrazione dei siti oggetto di contaminazione. La dote a disposizione si attesta sui 400 milioni di euro. Ma a ritardare l’uso di queste risorse è stata anche la sovrapposizione delle competenze dei diversi soggetti coinvolti. Ora, con il Commissario unico, dovrebbe esserci una forte semplificazione delle procedure e, quindi, un’accelerazione degli interventi. Anche per venire incontro alle richieste arrivate da Strasburgo.