Napoli, 27 maggio 2023 - La gip di Napoli Daniela Critelli ha convalidato il fermo di Emanuele Civita per il reato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e dal metodo mafioso in relazione alla sparatoria in cui è rimasta ferita una bimba di 10 anni davanti a un bar di Sant'Anastasia a Napoli. La difesa sosteneva che non ci fossero elementi per contestare l'appartenenza alla camorra né che il giovane avesse agito con l'intento di uccidere perché i colpi sarebbero stati esplosi verso l'alto o il basso e le persone ferite sarebbero state colpite da schegge e proiettili di rimbalzo. Una tesi non condivisa dalla gip che ha accolto la contestazione più grave ipotizzata dalla Direzione distrettuale antimafia.
Poco prima Civita sarebbe stato cacciato da un locale dove aveva litigato con altri ragazzi. Con lui c'era un 17enne, già detenuto all'istituto di pena minorile di Nisida a Napoli in quanto era con lui al momento della ‘stesa’, la sparatoria a scopo intimidatorio, effettuata per lo ‘sgarro’ subito di essere stato allontanato dal locale.