Napoli, 29 maggio 2022 – Una lite alla base del tentato omicidio della scorsa notte davanti al Bar Nirvana Spritz di Qualiano, dove sono stati feriti quattro ragazzi, di cui due in pericolo di vita. La sparatoria è avventuta poco prima di mezzanotte del 28 magio, e dopo un'indagine lampo i carabinieri individuano e fermano il responsabile. Si tratta di un pregiudicato, Marco Bevilacqua, 37 anni, nato a Torre Annunziata, con una lunga lista di precedenti: droga, rapina, estorsione e soprattutto l'omicidio del suocero. I militari lo fermano per tentato omicidio plurimo, e scoprono che nel 2006, a 20 anni, Bevilacqua fu arrestato per l'omicidio del suocero, avvenuto il 24 gennaio di quell'anno a Scafati (Salerno) al culmine di una lite. Nel 2008 la Corte d'Assise d'Appello di Salerno, confermando la condanna di primo grado, stabilì che dovesse scontare 14 anni e 4 mesi di reclusione. La condanna divenne irrevocabile l'anno dopo. Bevilacqua ha trascorso alcuni anni in carcere ed è poi tornato in libertà.
I fatti. Sabato sera 28 maggio Bevilacqua svuota l'intero caricatore di una pistola - sottratta poco prima a una guardia giurata - contro un gruppo di giovanissimi che si trattiene all'esterno di un bar. Dei sei colpi quattro vanno a segno, ferendo altrettanti bersagli: due in modo lieve, due vittime vengono raggiunte invece al torace e all'addome, e sono ora ricoverate in ospedale in pericolo di vita. Si tratta di Michele di Palma e Castrese D'Alterio, il primo ferito insieme al fratello Nicola, figli di un pregiudicato ritenuto vicino al clan De Rosa, che è egemone in tutta Qualiano.
A Qualiano la scorsa sera, avrebbe sparato almeno sei colpi di pistola contro il gruppo di 18enni con i quali, avrebbe litigato qualche giorno prima. Bevilacqua si trova attualmente nel carcere di Poggioreale, in attesa dell'udienza di convalida del fermo che potrebbe tenersi domani o martedì mattina. Assistito dal suo avvocato di fiducia, Nunzio Mallardo, è stato interrogato dal pm Giuseppe Vitolo, della procura di Napoli Nord, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. Sul posto i carabinieri della compagnia di Giugliano e della stazione di Qualiano hanno rinvenuto 6 bossoli calibro 9x21. Marco Bevilacqua, anche lui di Qualiano, era stato nella sede del comune la scorsa settimana: pretendeva un sussidio.
Il fuggitivo è stato rintracciato a casa della madre, dove aveva cercato rifugio dopo la sparatoria. Il movente del gesto appare per ora poco chiaro. La prima ipotesi è quella di una vendetta, c'è chi parla di una lite che nei giorni scorsi avrebbe coinvolto Bevilacqua e un paio dei feriti.
Esprime "rabbia e sconcerto" il sindaco di Qualiano, Raffaele de Leonardis, per quanto accaduto ieri in via Fratelli Rosselli. "Ringrazio i carabinieri che hanno assicurato il responsabile alla giustizia in poche ore – continua de Leonardis – adesso è il momento di pregare per i due giovani ricoverati in ospedale. Sono vicino al dolore delle famiglie".
Cosa è accaduto a Qualiano:
La sparatoria
Sparatoria nel Napoletano, un uomo ruba una pistola e scarica una sventagliata di proiettili su quattro ragazzi. Sono ricoverati in prognosi riservata e rischiano la vita, due dei quattro ragazzi feriti ieri sera, poco prima della mezzanotte davanti a un bar di Qualiano: Michele Di Palma e Castrese D'Alterio, entrambi 18enni e originari di Mugnano. Un terzo ragazzo, il 18enne Bernardo Falco è stato dimesso dall'ospedale, mentre un 19enne – Nicola Di Palma, fratello di Michele – è stato operato ed è rimasto in osservazione. Sei i bossoli ritrovati sul posto. La sparatoria è avvenuta stanotte davanti al Bar Nirvana Spritz, in via Fratelli Rosselli. nel centro di Qualiano, piccolo Comune alle porte di Napoli.
Il raid ha inizio quando Bevilacqua avvicina un vigilantes in servizio in un distributore di carburanti, sempre a Qualiano. Lo minaccia con un coltello e si fa consegnare la pistola. Poi per giungere sul luogo della sparatoria sale su una bici elettrica. Si ferma in via Fratelli Rosselli, sul marciapiede all'esterno del bar Nirvana Spritz, e spara più volte. Panico tra i tanti giovani presenti all'esterno e nel locale, il cui titolare, Giovanni Iovinelli, pensa a una rapina. L'assalitore fugge, accorrono i carabinieri e vengono soccorsi i quattro giovanissimi rimasti feriti.
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Tentato omicidio plurimo
A fare fuoco è stato un 37enne di Torre Annunziata, Marco Bevilaqua, giunto sul luogo della sparatoria a bordo di una bicicletta elettrica e armato di una pistola rubata poco prima a un vigilantes in servizio in un distributore di benzina, sempre a Qualiano, minacciandolo con un coltello. L’uomo è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio plurimo, porto di arma comune da sparo e rapina aggravata emesso dalla Procura di Napoli Nord, con sede ad Aversa, ma competente sul territorio di Qualiano. Sul posto, in via Fratelli Rosselli, i carabinieri intervenuti hanno trovato 6 bossoli calibro 9x21.
I carabinieri stanno indagando per far luce anche sulle motivazioni del gesto compiuto da Bevilacqua, che è stato identificato e rintracciato nel giro di poche ore e arrestato intorno alle 6.30 di questa mattina. Bevilacqua ha minacciato la guardia giurata con un coltello per farsi consegnare la pistola, poi si è recato al bar su una bici elettrica che ha usato anche per allontanarsi dopo aver esploso diversi proiettili.
Le condizioni dei feriti
L'assalitore fugge, accorrono i carabinieri e vengono soccorsi i quattro giovanissimi rimasti feriti. Ricoverati in ospedale in pericolo di vita sono Michele Di Palma, che ha compiuto 18 anni lo scorso 26 maggio, e Castrese D'Alterio, anche lui 18enne. Gli altri due feriti sono Nicola Di Palma, 19 anni, fratello di Michele, operato in ospedale e ricoverato in osservazione, e Bernardo Falco, 18 anni, medicato e dimesso.
Bevilacqua ha precedenti per reati di droga, rapina ed estorsione. Nel 2016 fu arrestato dai carabinieri al termine di un inseguimento di una decina di chilometri: non si era fermato all'alt perché stava guidando, senza patente, un'auto priva di copertura assicurativa. Venerdì notte, invece, agguato di camorra sul lungomare di Castellammare di Stabia. Il ragazzo obiettivo della sparatoria è scampato all’agguato, è rimasta ferita per sbaglio una ragazza di 23 anni.