Martedì 23 Luglio 2024

Sparatoria ai Quartieri Spagnoli, è guerra tra clan: arrestato il figlio del boss Savio

Sono quattro le persone finite in manette dopo il conflitto a fuoco del 16 giugno, in cui rimase ferito l’erede del ras. Non è la prima volta che riceve un ‘avvertimento’ mafioso

Blitz ai Quartieri Spagnoli di Napoli: 4 arresti

Blitz ai Quartieri Spagnoli di Napoli: 4 arresti

Napoli, 21 luglio 2024 – Sparatoria ai Quartieri Spagnoli di Napoli, quattro uomini arrestati in un blitz. C’è anche Pietro Savio – il figlio del boss Mario Savio, elemento di spicco dello storico clan Mariano che ha comandato a lungo proprio nei Quartieri Spagnoli – tra i destinatari di un provvedimento di fermo convalidato ieri dal gip partenopeo.

Il 36enne Pietro Savio era rimasto ferito nel conflitto a fuoco avvenuto la sera del 16 giugno in vico Canale a Taverna Penta. In manette anche Salvatore Marramao, Vincenzo Egidio ed Emanuele Criscuolo. I quattro sono accusati a vario titolo di tentato omicidio, porto e detenzione illegale di arma da fuoco, reati aggravati dal metodo mafioso per aver agevolato il clan Mariano.

Le indagini sul nuovo clan

Le indagini sono partite da un conflitto a fuoco avvenuto la sera del 16 giugno in vico Canale a Taverna Penta che ha avuto come epilogo il ferimento al gluteo proprio di Pietro, che per gli inquirenti è a capo di un gruppo criminale nato da poco con il placet del clan Mazzarella per colmare il vuoto di potere creatosi dopo gli arresti nei clan operanti nella zona dei Quartieri Spagnoli a maggio del 2023.

Ma questa nuova cosca, nata per la gestione e il controllo degli affari illeciti che interessano l'area, è in contrasto con altri gruppi: da qui il conflitto armato. Non era la prima volta che i rivali si affrontavano. Lo scorso 25 marzo, davanti l'abitazione di Pietro Savio c'era stata un raid armato con spari a scopo intimidatorio.