Napoli, 30 marzo 2023 - Ha funzionato lo smartwatch antiviolenza Mobil Angel, che le forze dell'ordine napoletane hanno iniziato ad usare da poco tempo. Ed ha salvto una donna, in stato di gravidanza, perseguitata dal suo ex compagno. I carabinieri della stazione di Capodimonte hanno eseguito un'ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della procura partenopea, nei confronti di un 44enne di Secondigliano, già noto alle forze dell'ordine. L'uomo, che ora si trova ai domiciliari, è ritenuto gravemente indiziato di atti persecutori commessi ai danni della sua ex compagna, in stato di gravidanza. Alla donna, dopo l'ultima denuncia, lo scorso 22 marzo era stato consegnato il Mobile Angel, lo smartwatch antiviolenza. Il primo esemplare dell’allarme da polso era stato consegnato dai carabinieri il 19 marzo.
Progetto pilota
Il progetto pilota è stato promosso dai Carabinieri del Comando provinciale di Napoli, dalla Sezione fasce deboli della Procura della Repubblica partenopea, dalla Fondazione Vodafone Italia e da Soroptimist International Club Napoli. L'orologio intelligente è provvisto di un sistema di allarme collegato direttamente alla Centrale operativa dell'Arma dei Carabinieri che, in caso di necessità, può offrire un intervento tempestivo. Dotato di un sistema di geolocalizzazione in tempo reale, potrà guidare le forze di polizia, fornendo coordinate geografiche precise.