Napoli, 31 agosto 2021 – Sono pronti a un’azione legale contro de Magistris, così dieci sindaci del Napoletano alzano gli scudi di fronte alla decisione di smaltire in Campania i rifiuti di Roma. È la decisione assunta ieri nella sede del municipio di Giugliano, dove nel pomeriggio i rappresentanti dei Comuni a Nord di Napoli si sono incontrati per dire no alla scelta fatta dal sindaco del capoluogo, Luigi de Magistris, di far scaricare nel tritovagliatore di Tufino e Giugliano 150 tonnellate al giorno di rifiuti provenienti da Roma.
Una decisione, quella di de Magistris, che “non è stata condivisa da noi sindaci”, ha detto il primo cittadino di Giugliano, Nicola Pirozzi, che ha ipotizzato l'avvio di un'azione legale per bloccare il documento firmato dal sindaco uscente con il quale viene dato mandato all’azienda pubblica Sapna di smaltire i rifiuti in arrivo dalla Capitale a partire dal prossimo 4 ottobre e fino al 31 dicembre. Un gesto di solidarietà istituzionale che non piace ai colleghi del territorio, che saranno costretti a gestire il problema dopo che de Magistris esca di scena, visto che il suo mandato amministrativo a Napoli è in scadenza. Proprio il 3 e il 4 ottobre, infatti, si voterà per il rinnovo dell’amministrazione comunale di Napoli e, in quelle date, de Magistris sarà in Calabria ad attendere i risultati della sua candidatura a governatore della Regione.
La scelta di far giungere nell'area a nord di Napoli 150 tonnellate di rifiuti ogni giorno finirebbe per allungare i tempi di attesa degli autocompattaori dinanzi ai cancelli dei tritovagliatori, con inevitabili disagi e aumento dei costi. “In queste condizioni non possiamo aiutare Roma”, è stato ribadito dai primi cittadini del Napoletano, che ora sperano in un ripensamento di de Magistris. Campania, l'emergenza rifiuti costata all'Italia 274 milioni di euro in un anno
Intanto la decisione di Napoli non è di sollievo nemmeno alla Capitale: oggi il prefetto di Roma ha convocato un tavolo urgente per trovare una soluzione all’emergenza, intanto Ama ha annunciato che, senza soluzioni immediate, da lunedì lascerà sulle strade di Roma 2 tonnellate di rifiuti alla settimana.