Salerno, 22 ottobre 2024 – Era già nell’aria, ma è arrivata la straziante conferma: il corpo perlopiù carbonizzato ritrovato lo scorso venerdì a Ogliastro Marina, grazione di Castellabate (Salerno), è quello di Silvia Nowak, la 52enne tedesca che da tempo aveva scelto il Cilento come casa sua. A riconoscerlo è stato il compagno, un connazionale.
Di Nowak non si avevano notizie dal martedì della scorsa settimana: a denunciare la scomparsa era sempre stato il partner. Le ricerche erano andate avanti per giorni fino alla tarda mattinata del 18 ottobre, quando le speranze hanno cominciato a spegnersi: tra alcune sterpaglie era stato ritrovato un cadavere.
Dopo il riconoscimento, si attendono ora gli esiti dell’autopsia che si spera identificherà le cause della morte della 52enne. L’esame ha avuto luogo nella giornata di ieri all’ospedale di Agropoli, a cura del medico legale Adamo Maiese. Tutto ciò che è trapelato finora è che sul cadavere ci sarebbero delle lesioni, potenzialmente inferte con un’arma da taglio.
Altro punto da chiarire sarà il luogo della morte: gli inquirenti si interrogano sul se Nowak sia stata uccisa in mezzo a quelle sterpaglie, o se il corpo sia stato portato lì in un secondo momento.
Sul caso sta indagando – con particolare riserbo – la procura di Vallo della Lucania. Intanto, il legale della donna, Felice Carbone, ha lanciato un “invito a chi ha potuto vedere qualcosa”, “a rivolgersi ai carabinieri, anche in anonimo, per fornire informazioni utili all'individuazione del responsabile di questo fatto omicidiario”.