Napoli, 26 marzo 2023 - Il tema della sicurezza riguarda Napoli, come Roma e Milano. Domani nella capitale il punto sulla questione della sicurezza intorno alle stazioni delle tre grandi città con il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. "Lunedì avrò un incontro con le autorità di Polizia, i sindaci e le autorità di sicurezza, per individuare delle aree di controllo più estese nelle zone che includono le stazioni, ricavare un perimetro, come fosse una città nella città, assoggettato a una pianificazione del controllo del territorio" ha dichiarato Piantedosi. "Abbiamo voluto inaugurare una stagione di sforzi per le grandi stazioni dove tendono a concentrarsi persone in stato di emarginazione - ha spiegato -. È evidente che ci sono fenomeni che permangono, ma il messaggio che abbiamo voluto mandare è che lo Stato c'è"
Manfredi: "Più agenti di notte"
Dopo gli ultimi episodi di violenza urbana e di camorra il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi chiede più agenti in città, soprattutto di notte, e maggiori strumenti nelle mani del sindaco. Il primo cittadino ha già fissato le priorità concrete che rappresenterà domani al ministro dell'Interno, che domani 26 marzo incontrerà insieme ai colleghi di Roma, Roberto Gualtieri, e di Milano, Beppe Sala.
Al centro del confronto, con la partecipazione delle autorità di polizia, la sicurezza nelle stazioni ma anche e soprattutto nelle aree circostanti troppo spesso terra di nessuno. Si tratta, dunque, per Manfredi di fare passi avanti dopo il primo "proficuo" incontro di novembre scorso col responsabile del Viminale. In generale, il sindaco di Napoli richiede "un forte impegno del Governo sul fronte sicurezza e tenuta sociale del nostro territorio".
Sin dal suo insediamento, Manfredi ha favorito un coordinamento stretto tra Istituzioni e forze di polizia "per rispondere alle necessità soprattutto in alcune zone della città". Anche a Roma le idee su cosa fare sono ben chiare. Maggiore illuminazione di strade ora buie, più telecamere vicino la Stazione Termini ma anche maggiori controlli sui locali aperti fino a tardi sono i punti fermi fissati in occasione di un comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica svoltosi in Prefettura dopo l'accoltellamento durante una rapina seguito all'aggressione di Capodanno ai danni di una turista israeliana.
C'è l'esigenza di mobilitare un maggiore numero di agenti soprattutto con un ruolo di forte deterrenza. Lo scorso 18 marzo Piantedosi peraltro ha inviato una direttiva ai prefetti delle tre città sollecitando un'intensificazione delle attività di controllo nelle zone adiacenti le stazioni.
"Si tratta - è la richiesta del ministro - di assicurare una presenza rafforzata e visibile delle forze di polizia e di offrire una più efficace risposta al bisogno di protezione in zone dove la percezione di insicurezza è molto diffusa". Non si parte da zero. Le stazioni e le aree circostanti sono già monitorate e controllate. L'esigenza è quella di incrementare uno sforzo già in atto. Dal 10 gennaio al 17 marzo nelle tre città sono state impiegate 10.449 unità delle forze di polizia, cui si sono aggiunti 906 appartenenti alle polizie municipali di Roma, Milano e Napoli e 687 dipendenti di altri enti (aziende pubbliche, ispettorato del lavoro, Asl).
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