Lunedì 21 Ottobre 2024

Sequestro di persona a Napoli, un uomo picchiato selvaggiamente per 30 ore: arrestati i 4 aguzzini

Tra le persone fermate, anche un parente di un boss del Clan Mazzarella. La vittima è stata tenuta prigioniera a pochi passi dal luogo del rapimento, in pieno centro. Dopo il rapimento, la richiesta di riscatto alla famiglia

Omicidio Viale Giovanni Da Cermenate

Indagini della Polizia di Stato

Napoli, 21 ottobre 2024 - È stato tenuto prigioniero per un giorno e mezzo, ore di terrore in cui è stato selvaggiamente picchiato. Il volto tumefatto dalle botte, colpito a piastrellate sulla testa e bruciature di sigaretta su tutto il corpo. Arrestati i quattro aguzzini, accusati di sequestro di persona a scopo estorsivo. Tra loro anche un parente di un boss del Clan Mazzarella.

Il sequestro è durato 30 ore, a liberare l’ostaggio è stato l’intervento della polizia. L’uomo è stato rapito sabato 5 ottobre nella zona delle Case Nuove di Napoli, a ridosso di piazza Mercato, nel centro storico della città. A dare l’allarme sono stati i familiari della vittima.

Cosa è successo

L’uomo sarebbe stato agganciato per una compravendita di cellulari con un cittadino straniero, non era andata a buon fine. Secondo quanto è emerso dalle indagini, condotte dalla squadra mobile di Napoli, i familiari hanno ricevuto numerose e insistenti telefonate da parte di un uomo che, parlando in dialetto napoletano, pretendeva somme di denaro per il rilascio del loro parente.

Il sequestratore ha persino inviato alla famiglia una foto in cui la vittima appare con il volto tumefatto. Il ritrovamento è avvenuto all'interno di un'abitazione nella stessa zona del sequestro.

Il violento pestaggio: piastrelle rotte a colpi sulla testa

L'attività investigativa ha coinvolto anche il personale del Servizio centrale operativo ed è stata svolta con l'ausilio di strumentazioni tecniche all'avanguardia. All'interno dell'appartamento, con la vittima è stato individuato e arrestato un cittadino marocchino.

Nelle ore successive, i poliziotti hanno raccolto gravi indizi a carico delle altre tre persone indagate, che avrebbero sottoposto la vittima, per circa 4 ore, a un violento pestaggio, durante il quale avrebbero anche rotto delle piastrelle sulla testa della persona sequestrata e provocato bruciature sul corpo con una sigaretta.

Arrestato il parente del boss

Uno degli indagati risulta imparentato con un elemento di vertice del Clan Mazzarella, che opera anche nel quartiere Mercato-Pendino e per sfuggire all'arresto si è rifugiato nel Salernitano, a Vietri sul Mare.

Dopo il primo arresto, avvenuto il 6 ottobre, due sono stati effettuati mercoledì scorso e uno, a Vietri, giovedì 17 ottobre. I reati contestati, di sequestro di persona a scopo di estorsione e lesioni, sono aggravati dalle modalità mafiose.