Napoli, 2 gennaio 2024 – Un milione di euro sequestrati a Ciro Naturale, il 47enne ritenuto dalla Dda al vertice del potente clan napoletano dei De Micco-De Martino, attivo nella zona est del capoluogo partenopeo. Dietro ai sigilli della guardia di finanza sono finiti una casa con box, due auto e soldi in giacenza sui conti correnti.
Il maxi sequestro scattato oggi rientra nell’inchiesta che lo scorso 14 settembre ha portato all’arresto del 47enne – che ora si trova nel carcere di Avellino – insieme al figlio Giovanni Naturale e al cognato Carmine Verderame, tutti accusati di detenzione e porto illegale di arma da fuoco, nonché di tentata estorsione, aggravata dal metodo mafioso.
Agguato a Ponticelli
Le indagini erano state avviate dopo un agguato perpetrato l’8 luglio 2023 nei confronti proprio di Ciro Naturale, ferito da numerosi colpi d'arma da fuoco all'addome, alla clavicola e all'orecchio sinistro. Un agguato di chiara matrice camorristica, collegato alla guerra di potere tra clan rivali attivi nel quartiere di Ponticelli.
Ricoverato in ospedale, la vittima dell'agguato è poi tornata sul territorio dove, insieme al figlio e al cognato, avrebbe intrapreso azioni intimidatorie, consumate anche con l'uso di armi da fuoco, nei confronti di ‘debitori’ che non avevano pagato rilevanti partite di droga per decine di migliaia di euro. Da qui la misura restrittiva, confermata il 2 ottobre dal Tribunale del Riesame.
Le indagini sui conti correnti
I successivi accertamenti economico-patrimoniali della guardia di finanza di Napoli hanno fatto emergere significative incongruenze in un lunghissimo arco temporale – più di un decennio, dal 2010 al 2023 – tra il valore dei beni nella disponibilità di Ciro Naturale, e del suo nucleo familiare, e i redditi dichiarati e le attività economiche svolte ufficialmente.
Il sequestro preventivo disposto dalla procura riguarda un'abitazione ad uso civile comprensiva di box auto, due autovetture e le giacenze sui rapporti bancari e finanziari nella disponibilità dell'indagato, anche per interposta persona, per un valore complessivo stimato di circa un milione di euro.
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