Venerdì 29 Novembre 2024
REDAZIONE NAPOLI

Sciopero generale, corteo a Napoli: slogan contro Salvini. Bombardieri: “Protesta pacifica e democratica”

Trentamila persone al presidio, in testa cartelli contro il vicepremier leghista: “Precetto La Qualunque”. Comizio finale in piazza Matteotti Nicola Ricci (Cgil) e Pierpaolo Bombardieri (Uil): “Un milione di pazienti costretti a curarsi al Nord”

Precari vestiti da fantasmi, un testa al corteo il segretario Uil Pierpaolo Bombardieri (a destra)

Precari vestiti da fantasmi, un testa al corteo il segretario Uil Pierpaolo Bombardieri (a destra)

Napoli, 29 novembre 2024 – Precari vestiti da fantasmi, slogan e cartelli con il volto di Salvini. Sono 30mila i partecipanti al corteo di Napoli, organizzato da Cgil e Uil per lo sciopero generale di oggi. Comizio finale in piazza Matteotti con i segretari generali Nicola Ricci (Cgil) e Pierpaolo Bombardieri (Uil). Manifestazioni in altre piazze d’Italia. Intanto a Napoli il trasporto pubblico è nel caos: bloccati treni e metropolitane.

"Questa è una protesta pacifica, democratica, è strano che un vicepresidente del Consiglio attacchi in questo modo un diritto riconosciuto dalla Costituzione". Lo afferma, dal corteo in corso a Napoli, il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri.

Cartelli e slogan contro Salvini

Precetto La Qualunque”. È uno degli slogan che campeggiano in testa al corteo partito stamattina da Piazza Mancini, ad aprire il fiume di persone che sono arrivarti da tutto il Sud c’è lo striscione delle due sigle sindacali che hanno proclamato lo sciopero, con la scritta "Cambiare la manovra di bilancio". Tra i temi sul piatto, la precarietà diffusa in tutti i comparti.

Uno dei cartelli raffigura il ministro leghista Matteo Salvini – che ha precettato i lavoratori del trasporto pubblico locale, riducendo lo sciopero da otto a quattro ore – nelle sembianze del personaggio di Antonio Albanese ‘Cetto La Qualunque’.

Impugnato il decreto Salvini

"Abbiamo impugnato il decreto – spieg a Bombardieri in merito alla precettazione di Matteo Salvini – abbiamo impugnato il decreto, all'atto di precettazione del ministro rispondiamo che non ha motivazioni valide. Mi pare che Salvini si sia sprecato in insulti, ci ha detto che siamo degli estremisti, ci ha detto che siamo ridicoli, e quegli insulti sono forse rivolti a queste persone, a queste persone che riempiono 40 piazze in questo splendido Paese, che chiedono soltanto di essere ascoltate, di modificare le scelte che sono state fatte finora".

"Quando si fa lo sciopero, soprattutto nei servizi pubblici, lo si fa – prosegue Bombardieri – non solo per i lavoratori, ma per gli utenti. Chi viaggia con i mezzi pubblici conosce i disagi dei mezzi pubblici, dei ritardi, delle condizioni in cui si trovano spesso le strutture, della sicurezza che manca sia per chi guida e sia per chi viaggia sui mezzi. Penso che Salvini dovrebbe occuparsi di questo, dovrebbe risponderci sul perché non si rinnova il contratto dei lavoratori del trasporto pubblico locale, sul perché vengono diminuiti i trasferimenti ai Comuni per migliorare la mobilità. Su questo non abbiamo avuto risposte".

Bombardieri: “Dramma sanità, un milione di pazienti dal Sud al Nord”

"Avevamo chiesto di detassare gli aumenti contrattuali, di parlare di contrattazioni di secondo livello, per parlare di competitività in questo Paese. E poi i servizi, la sanità, i contratti dei lavoratori che operano in questi settori e che perdono spesso anche la vita per salvare quella degli altri e per garantire servizi pubblici dignitosi". Lo ha detto il segretario nazionale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, stamattina a Napoli.

"Non ci interessa – ha spiegato – se sulla sanità si è speso di più, il dramma della sanità è che non riesce a dare servizi. Chi deve andare oggi a fare una visita, non riesce ad avere un appuntamento, non riesce a trovare una soluzione, un milione di persone si sposta dal Sud al Nord per essere curato. Questi sono i temi che abbiamo posto nella giornata di oggi, sono le nostre richieste al governo".