Napoli, 23 luglio 2024 – "Insoluto problema della fatiscenza del patrimonio edilizio, necessità di accelerare ogni processo di rigenerazione urbana”. A poche ore dal terribile crollo alle Vele di Scampia – dove un ballatoio è ceduto, uccidendo 2 persone e ferendone altre 13, tra cui 7 bambine – è il ministro Nello Musumeci (Protezione civile) a fare da da spartiacque tra le polemiche.
Tante le voci che si rimbalzano in queste ore, la tragedia avvenuta ieri sera a Napoli lascia sgomenti. La Vela B, quella che qui tutti chiamano Celeste, non solo era l’unica rimasta in piedi dopo che le altre erano state abbattute, ma era prossima a un massiccio intervento di rigenerazione urbana da
18 milioni di eur o. Annunciato ad aprile, ma non ancora iniziato.Musumeci: "Attendiamo l’esito delle verifiche”
“La tragedia di ieri sera, in attesa dell'esito delle verifiche tecniche in corso, ripropone comunque il diffuso e insoluto problema della fatiscenza del patrimonio edilizio in parecchie città italiane e la necessità di accelerare ogni processo di rigenerazione urbana”. A dirlo è il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci.
Gualtieri: “Periferia degradata, eredità del passato”
Il primo cittadino di Roma parla di “periferia degradata, eredità del passato”. E Roberto Gualtieri continua: “Le Vele sono state scelte dall'amministrazione comunale per un grande programma di rigenerazione urbana. Queste tragedie sono terribili. L'auspicio è che i feriti stiano bene e che si riesca a stare vicino alle famiglie delle vittime”.
"Tragedia inaccettabile”
C’è chi parla di “tragedia inaccettabile”, come gli europarlamentari Danilo Della Valle (M5S) ed Elly Schlein (Pd), che chiedono di “fare piena luce” sulla causa del crollo. La procura ha già aperto un fascicolo, al momento l’inchiesta propende per l’ipotesi del crollo strutturale del ballatoio del terzo piano, ma per arrivare alla certezza bisognerà attendere la perizia dei vigili del fuoco.
"Cittadini di serie B”
“In Italia non dovrebbero esistere cittadini di serie A e di serie B – incalza Danilo Della Valle – e invece, purtroppo, nelle periferie delle grandi città del Paese persistono condizioni di marginalità e degrado che arrivano addirittura a mettere a rischio la vita delle persone. L'emergenza casa, la messa in sicurezza del territorio e del patrimonio pubblico delle nostre città sono questioni urgenti che non possono scomparire come la polvere sotto al tappeto”.
Ricostruire le abitazioni
“Il pensiero alle vite spezzate dal crollo, ai feriti, ai bambini. Alla tragedia enorme di Scampia che non lascia spazio a parole, ma che deve farci agire al più presto per la riqualificazione del quartiere, la messa in sicurezza e la ricostruzione delle abitazioni per le famiglie coinvolte”, fa sapere la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno.