Napoli, 19 settembre 2022 – Seduti in prima fila, sotto l’altare maggiore del Duomo di Napoli, c’erano i big della politica a salutare il miracolo di San Gennaro. Il sangue si è liquefatto alle 9.36 all’interno della teca, prima che fosse estratto dall'arcivescovo Mimmo Battaglia: è la seconda volta consecutiva che accade, un evento doppiamente prodigioso come quello avvenuto lo scorso 30 aprile.
I big della politica: chi c'era in Duomo
Oltre al sindaco della città Gaetano Manfredi – che ha partecipato nella veste di presidente della Deputazione del Tesoro di San Gennaro, l’organo che governa gli inestimabili gioielli del Santo Patrono – hanno partecipato alla cerimonia per il patrono della città anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, il ministro della Cultura, Dario Franceschini, e il vicepresidente della Camera, Ettore Rosato.
Figure istituzionali, quelle sedute nella tribuna delle autorità, candidate anche nei collegi campani alle elezioni politiche del 25 settembre: fuoruscito dalle fila dei grillini, Di Maio è capolista per Impegno Civico, Franceschini in lista con Pd e Rosato è sceso in campo col Terzo Polo di Renzi (Italia Viva) e Calenda (Azione). Oltre ai politici, non sono mancato i rappresentanti delle forze dell'ordine, tra i presenti anche il prefetto Claudio Palomba.
Di Maio: “Il miracolo apre un nuovo anno di prosperità”
Il popolo partenopeo non ha dubbi: quando il sangue di San Gennaro si scioglie, è in arrivo una benedizione per tutta la città. Ecco cosa è successo quando il sangue non si è liquefatto. “Siamo molto contenti del miracolo di San Gennaro di questa mattina, è un ottimo auspicio per la città e per il grande calore del popolo che si stringe intorno al Santo”. Lo ha detto il ministro degli esteri e leader di Impegno Civico, Luigi Di Maio, dopo lo scioglimento del sangue nel giorno del patrono della città.
“Abbiamo assistito a una grande immagine della comunità napoletana – ha aggiunto – e auguro a Napoli il meglio attraverso lo scioglimento del sangue che apre un nuovo anno di prosperità e sicuramente con nuove sfide che, come ha detto l'arcivescovo Battaglia, parlando di temi fondamentali che riguardano la diseguaglianza sociale, la lotta alla criminalità e i temi del momento come la crisi energetica ed economica”.
Le reazioni sui social: “Viva San Gennaro”
Una pioggia di reazioni sui social, sono tantissimi i post che “festeggiano” l’avvenuto miracolo. Anche se, in realtà un miracolo non è: per la Chiesa si tratta semplice prodigio, ecco perché. “San Gennaro fa il miracolo, per noi napoletani è sempre un segno bello che apre il cuore e che unisce. Il santo del popolo che non appartiene a nessuno, ma solo e per sempre alla nostra comunità", sono le parole dell’ex sindaco di Napoli e leader di Unione Popolare, Luigi De Magistris.
Oltre ad essere il giorno dell’atteso prodigio, il 19 settembre è anche la festa del Santo Patrono di Napoli. "Oggi è San Gennaro e l'aria di festa che si respira a Napoli è travolgente. Uno dei Santi più amati, grazie alla fede calorosa dei napoletani, è stato eletto patrono della città dopo averla salvata da pestilenze ed eruzioni del Vesuvio. Anche oggi c'è stato il miracolo della liquefazione del suo sangue. Viva San Gennaro". Lo scrive sui social Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia e candidato in Campania, postando una sua foto di Napoli.