Venerdì 15 Novembre 2024

Rosa uccisa a Grumo Nevano, folla ai funerali: “Fai buon viaggio Piccolì" / VIDEO e FOTO

Fuori dalla chiesa in tanti indossano la maglietta con il volto della 23enne strangolata dal vicino di casa. Sugli striscioni “Ti porteremo sempre nel nostro cuore”: Scarpe rosse davanti all'altare

Grumo Nevano (Napoli), 9 febbraio 2022 - C'è tanta gente ad accogliere la bara bianca all'arrivo alla chiesa di San Tammaro Vescovo a Grumo Nevano (Napoli), dove si sono celebrati oggi 9 febbraio i funerali di Rosa Alfieri, la 23enne uccisa il primo febbraio dal vicino di casa Elpidio D'Ambra.  Applausi, rabbia e commozione per la giovane vittima di femminicidio.

Il sindaco Gaetano Di Bernardo ha proclamato lutto cittadino e un intero paese si è radunato questa mattina 9 febbraio per l'ultimo saluto a Rosa. Abbassate, in segno di lutto, le saracinesche dei negozi. Tanti ragazzi dentro e fuori dalla chiesa indossano magliette bianche con impresso il volto della 23enne, e una gigantografia di Rosa affissa a un portone laterale della chiesa sovrasta decine di lumini sistemati a terra a formare il nome della ragazza. 

Il feretro di Rosa, portato a spalle dagli amici, è stato accolto fuori alla Chiesa e all'interno da lunghi applausi; dietro i genitori Vincenzo e Nicoletta e i fratelli Luca e Pasquale, visibilmente sofferenti ma sempre composti e dignitosi nel loro dolore, anche durante la liturgia. 

Nella chiesa in silenzioso dolore c'è tutto il paese per i funerali di Rosa. "Dio, con gli occhi pieni di lacrime di affidiamo la nostra Rosa. Chi fa il male non lo fa a una sola persona ma a tutta la comunità. Diceva San Paolo 'per la colpa di uno solo il peccato è entrato nel mondo'", dice dall'altare monsignor Angelo Spinillo, vescovo di Aversa. Questa mattina ha telefonato in Curia il padre di Ornella Pinto, anche lei vittima di femminicidio, per dare tutta la sua solidarietà ai familiari di Rosa, sottolinea il presule.  E poi un applauso e un coro: "Giustizia, giustizia, giustizia". Davanti all'altare sopra un tavolino sono appoggiate delle scarpe rosse. 

Funerali di Rosa Alfieri, uccisa a Grumo Nevano
Funerali di Rosa Alfieri, uccisa a Grumo Nevano

Il vescovo ha poi parlato di Rosa, citando il parroco che la conosceva bene. “Padre Mimmo mi ha raccontato di come fosse piena di vita e gioiosa, di come partecipava alla vita della chiesa. Con gli occhi pieni di lacrime l'affidiamo a Dio”. 

Spinillo non ha fatto alcun riferimento all'assassino di Rosa, il 31enne reo-confesso Elpidio D'Ambra attualmente in carcere per omicidio volontario, ma sì è rifatto alla parabola di Caino e Abele tratta dal libro della Genesi e letta all'inizio della messa. “Dopo aver ucciso il fratello Abele, Caino, di fronte alle domande di Dio, resta in una tristezza deprimente, come capita a noi comuni mortali. Ecco contro il male non si può ragionare, il male non ammette possibilità di scambiare parola”. 

Le parole della mamma, l'ultimo saluto 

A fine messa familiari e amici hanno letto dei messaggi per la 23enne. "Rosì come ero solita chiamarti, quante ne abbiamo combinate insieme,il bene che ci ha legato lo sappiamo solo noi. Mi distrugge pensare che non potremo fare più nulla insieme. Sei sempre nel nostro cuore Rosì", il ricordo della cugina Caterina. Sono poi le voci rotte di Margherita e Federica a leggere l'ultimo saluto degli amici della giovane: "Non ci sono parole per descrivere quello che abbiamo oggi nel cuore. Non sapremo mai dirti addio buon viaggio amica nostra".

Infine le parole strazianti della  mamma Nicoletta, del papà Vincenzo, dei fratelli di Rosa, Pasquale e Luca affidate all'amica Federica: "Amore mio sento ancora il pianto di quando sei venuta al mondo, per me eri sempre perfetta anche quando sbagliavi. Non ti dico un addio ma un arrivederci". 

Un lungo applauso, accompagnato dai palloncini bianchi, ha salutato la bara all'uscita dalla Chiesa. Prima dell'inizio della Santa Messa è stato letto il messaggio del sindaco Gaetano Di Bernardo e della sua giunta. “La morte di Rosa e di tutte le donne vittime di violenza è una sconfitta per la società. Rosa era una ragazza come tante, libera, sognatrice, che voleva solo farsi un futuro, lavorare e avere una famiglia. Questo è il momento che la nostra comunità compatta e stia vicino alla famiglia di Rosa”

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Ai cancelli fuori dalla chiesa sono stati appesi striscioni con messaggi di affetto per la ragazza: “Sei la nostra guerriera, il nostro sorriso, il nostro punto di forza, ti porteremo sempre nel nostro cuore. Non ti dimenticheremo mai. Fai buon viaggio Piccolì”, c'è scritto su uno striscione.

Su un altro si legge: “La tua luce sarà sempre con noi”. Ci sono poi tanti messaggi dei bimbi del Circolo didattico “Giovanni Pascoli” di Grumo Nevano: “Le donne - si legge in uno di questi - non sono palloncini da far volare via” e altri in cui si chiede di fermare la violenza contro le donne.

La veglia nella basilica

Sempre nella basilica pontificia intitolata al Santo patrono Tammaro si è svolta la veglia in memoria della 23enne.  Una chiesa gremita si è stretta attorno al dolore della famiglia anche quel giorno. La la comunità ha voluto, in questo modo, dire 'stop' alla violenza sulle donne. La celebrazione eucaristica è stata presieduta da monsignor Angelo Spinillo, vescovo di Aversa. Presente anche don Carmine Spada, parroco della basilica. La lettera di un'amica letta durante la veglia: "Amica mia, avevi tanta gioia nel cuore e tanta gioia di vivere, ho un vuoto terribile, non doveva andare così".

L'assassino, reo confesso, in carcere

L'assassino di Rosa, Elpidio D'Ambra, l'ha strangolata per poi darsi alla fuga si trova in carcere. L'avvocato Dario Maisto, che difende il 31enne, presenterà una richiesta di perizia psichiatrica. D'Ambra, durante l'interrogatorio per la convalida del suo fermo, ha dichiarato ai magistrati di aver udito delle voci che gli hanno detto di uccidere Rosa. Secondo l'autopsia Rosa non avrebbe subito violenza sessuale. 

Disposto l'incidente probatorio sui cellulari 

La Procura di Napoli Nord ha disposto un accertamento irripetibile sui cellulari sequestrati dai carabinieri di Giugliano in Campania (Napoli) nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Rosa Alfieri. L'avvocato Carmine Biasiello, legale della famiglia Alfieri, ha deciso, come in occasione  dell'autopsia che si è tenuta ieri 8 febbraio, di non nominare un perito di parte. Un consulente, invece, è stato nominato dal legale dell'indagato, l'avvocato Dario Maisto.