Giovedì 6 Febbraio 2025
REDAZIONE NAPOLI

Rifiuti, bandi di comodo in comuni tra Napoli e Caserta: sei arresti

Una persona in carcere e cinque ai domiciliari. Indagati imprenditori e amministratori pubblici

Bandi rifiuti truccati tra Napoli e Caserta

Napoli, 21 dicembre 2021 - Sei le misure di custodia cautelare (una in carcere) eseguite dai carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica con il coordinamento della Procura della Repubblica-Dda di Napoli, su presunti bandi di gara ad hoc per favorire alcuni imprenditori nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti. L’indagine svolta tra la provincia partenopea e quella di Caserta era partita nel 2017.

Le indagini, si legge in una nota dei militari, hanno consentito l'acquisizione di gravi indizi circa "l'esistenza di un sistema collaudato, con ruoli ben definiti e metodologie ormai rodate in anni di attività, creato allo scopo di ottenere bandi di gara di comodo e ritagliati sulle esigenze privatistiche degli imprenditori coinvolti nel settore della raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti urbani, in relazione ad appalti anche di centinaia di milioni di euro".

Gli interessati dal provvedimento sono indagati, a vario titolo, dei reati di "turbata libertà degli incanti", "turbata libertà dei procedimenti di scelta del contraente", "falsità in atti pubblici", in particolare di verbali nomina di Commissioni giudicatrici di gare, e "attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti". Con l'ordinanza cautelare è finito in carcere Carlo Savoia, ai domiciliari, invece, Gennaro Cardone, Marcello Iovino, Giuseppe D'Auria, Antonio Raiano e Igino Faiella, questi ultimi rispettivamente il sindaco e il comandante della Polizia Municipale di Curti, nel Casertano.

Saranno le successive fasi del procedimento, precisano gli inquirenti, "a stabilire se i soggetti indagati siano o meno responsabili delle condotte delittuose loro attribuite, in ogni caso gli elementi indiziari acquisiti dagli investigatori nel periodo di indagini circa le modalità di affidamento e gestione dei bandi di gara da parte di diversi Comuni delle province di Napoli e Caserta, sono basati su una serie di elementi obiettivi e tra loro convergenti, tra cui intercettazioni telefoniche e soprattutto ambientali supportate da servizi di osservazione, perquisizione e sequestri di notevole documentazione anche informatica". Nel corso del procedimento, inoltre, sono già stati effettuati interrogatori di diversi indagati, già destinatari di perquisizioni.