Napoli, 14 settembre 2021 - Come in un film dell'orrore i carabinieri hanno ritrovato, grazie all'utilizzo di droni, la testa e altre parti del corpo della donna uccisa e fatta a pezzi una settimana fa da uno dei figli che avrebbe già confessato il delitto. Altre parti del corpo, tra cui la testa, di Eleonora Di Vicino, la donna di 85 anni uccisa e fatta a pezzi nei giorni scorsi nel quartiere Pianura a Napoli dal figlio Eduardo Chiarolanza sono state trovate dai carabinieri grazie a un drone. La zona del ritrovamento è la stessa ai confini tra il quartiere Pianura di Napoli e il limitrofo comune di Quarto in cui lo scorso 9 settembre venne rinvenuta una busta contenente resti che poi gli accertamenti medici confermarono essere umani. Napoli, borsa con resti umani a Pianura: uomo confessa l'omicidio della madre Chiarolanza venne sottoposto a fermo dai militari dell'arma e dai magistrati della Procura il giorno dopo il primo macabro ritrovamento e lo scorso weekend il gip ha convalidato il provvedimento disponendo il carcere per l'uomo. Le ricerche, da quel 9 settembre, in realtà non si sono mai fermate come non si sono fermate le attività investigative che ora mirano a fare piena luce sullo stato di salute mentale dell'uomo, sul movente e anche sulle ragioni che tempo fa hanno spinto il fratello di Eduardo a lasciare l'abitazione di famiglia.
NapoliNapoli, donna fatta a pezzi dal figlio: ritrovata la testa grazie ad un drone