Venerdì 15 Novembre 2024

Referendum giustizia, Mandredi: "Usato male indebolisce la democrazia"

Nonostante la Campania abbia registrato l'affluenza più alta in Italia alle comunali, il referendum è stato un flop. A Napoli città, ha votato solo l'8,47%

Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli

Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli

Napoli, 13 giugno 2022 – Nonostante un’affluenza record del 64,69% la più alta in Italia – negli 89 Comuni al voto per il rinnovo del sindaco, anche la Campania arranca sui referendum: in tutta la regione, infatti, ha votato soltanto il 16,92% degli aventi diritto. Un flop annunciato da una campagna referendaria in sordina, come nel resto d’Italia. "Io credo che sia stato fatto un cattivo uso dello strumento referendario, che è uno strumento importante per la democrazia del nostro Paese", commenta il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

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La provincia in cui si è votato di più è quella di Salerno (65,85%), seguita da Avellino (65,78), Caserta(65,29%), Napoli (64,43%), Benevento (55,28%). "C'erano dei quesiti troppo complessi su un tema importante – continua Manfredi – perché il tema della riforma della giustizia è molto importante, che però non credo debba essere risolto per via referendaria: richiede un dibattito e una scelta parlamentare. Noi abbiamo un Parlamento che deve assumersi l'onere di legiferare in questa direzione", afferma Manfredi che poi commenta la bassissima affluenza: a Napoli città solo l'8,47% degli aventi diritto si è recato alle urne.

"Indebolitamento per la democrazia"

"E' un segnale non bello", afferma il primo cittadino, che sottolinea come questo dato dipenda da "una combinazione di effetti che ha determinato un risultato che sicuramente è un indebolimento per la democrazia". Ma non solo. "Quindi – prosegue ancora Manfredi – bisogna ripensare l'uso dello strumento referendario, che ha dato tanti risultati importanti all'Italia perché tante battaglie sui diritti civili hanno avuto successo grazie al referendum. Deve partire – conclude il sindaco di Napoli – un momento di riflessione da parte di tutte le forze politiche sull'uso di questo strumento e sulla necessità di una maggiore capacità di risolvere una serie di problemi attraverso lo strumento parlamentare".