Venerdì 20 Dicembre 2024
REDAZIONE NAPOLI

Rapinano una banca e tengono tutti in ostaggio per 40 minuti: presa la coppia Bonnie & Clyde napoletana

Dopo la fuga i carabinieri hanno subito riconosciuto dalle immagini delle telecamere l’uomo pregiudicato e la sua compagna e li hanno arrestati a casa

Napoli, 4 maggio 2024 – Hanno tentato una rapina in banca alla “Bonnie & Clyde”, ma per la coppia napoletana ispirata a quella più celebre americana, l’avventura criminale è durata poco. Mentre lui teneva in ostaggio dipendenti e clienti per 40 minuti, la complice era in auto in attesa della fuga, ma la poca accortezza davanti alle telecamere di videosorveglianza della filiale ha portato presto i carabinieri a rintracciarli. È accaduto ieri a Napoli, in una filiale in via Emilio Scaglione, strada trafficata nel quartiere Chiaiano.

Immagini delle telecamere dalla rapina in banca a Napoli
Immagini delle telecamere dalla rapina in banca a Napoli

La rapina

Una coppia si presenta all'ingresso di una banca. La donna rimane fuori, in strada: è il palo. L'altro sfila una pistola e un coltello dai pantaloni e grida, minacciando clienti e dipendenti: “Questa è una rapina”. L'uomo sequestra tutti i presenti e attende con loro 40 minuti, il tempo necessario a sbloccare la cassaforte temporizzata dell'Atm. Il rapinatore costringe uno degli impiegati a svuotare il bancomat e racimola poco più di 12mila euro. Col sacco ripempito di contanti fa cenno alla complice che il loro lavoro è finito e insieme si allontanano.

L’arresto

Viene chiamato il 112 e sul posto arrivano i carabinieri del nucleo operativo Vomero e della stazione Marianella. Gli basteranno pochi frame delle immagini di videosorveglianza per riconoscere Giuseppe Merolla, 38enne di Scampia. È ai domiciliari e il suo volto, i militari, lo conoscono bene. Riconoscono anche Giuseppina Aceto, la sua compagna 40enne. I due vengono raggiunti a casa e arresti. Nell'appartamento sono stati recuperati cappellino e passamontagna utilizzati durante la rapina, una revolver a salve con 25 cartucce e 1.520 euro in contante ritenuto provento illecito. Entrambi sono finiti in carcere, in attesa di giudizio. Dovranno rispondere di concorso in rapina aggravata e sequestro di persona.

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