Napoli, 19 ottobre 2021 - Il premio Penisola Sorrentina nella categoria 'personalità internazionale' sarà consegnato sabato 23 ottobre al maestro iraniano Ramin Bahrami. A fare da cornice al riconoscimento un progetto di sperimentazione legato al rapporto tra il cinema e Bach, in particolar modo quello di Pasolini. La prima fase del cinema pasoliniano (il ciclo "nazional-popolare") si presenta come uno studio dell'èpos degli umili, degli emarginati, incentrandosi su una rappresentazione delle borgate sottoproletarie che Pasolini, con spirito agiografico laico e gramsciano, tende a "sacralizzare", giovandosi anche dell'apporto della musica "sublime" di Bach. Questo periodo si apre con la Passione di Accattone e si chiude con quella del Vangelo secondo Matteo. Molti sono i temi e i motivi che legano le due opere e i loro protagonisti; isomorfismo reso ancora più evidente dal comune utilizzo di alcune pagine bachiane, e in particolar modo dal Coro finale della Matthäus Passion.
Bahrami, poeta della tastiera
E Ramin Bahrami è considerato uno dei più importi interpreti di Bach al mondo. Dopo l'esecuzione dei Concerti di Johann Sebastian Bach a Lipsia nel 2009 con la Gewandhausorchester diretta da Riccardo Chailly, la critica tedesca lo considera: "un mago del suono, un poeta della tastiera... artista straordinario che ha il coraggio di affrontare Bach su una via veramente personale". Ramin Bahrami ha scritto due libri per Mondadori e un terzo edito da Bompiani dal titolo "Nonno Bach". È stato insignito del premio "Mozart Box" per l'appassionata e coinvolgente opera di divulgazione della musica, gli è stato conferito il Premio "Città di Piacenza-Giuseppe Verdi" dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale, riconoscimento assegnato prima di lui a Riccardo Muti, José Cura, Leo Nucci e Pier Luigi Pizzi. Napoli, Caruso a 100 anni dalla morte: un museo nella casa natale
Bach is in the air
Sul palco del teatro comunale Tasso di Sorrento, il maestro iraniano sarà affiancato da un altro grande artista: Danilo Rea, presidente della sezione musica e cinema del Premio, che vede alla direzione artistica Mario Esposito. Bahrami e Rea hanno inciso "Bach is in the air". Un Bach assolutamente inedito allora quello proposto dal Premio Penisola Sorrentina, promosso in collaborazione con il Comune di Sorrento e la Regione Campania. Un momento di grande rilievo culturale, aperto alle improvvisazioni musicali e al cinema, in quella eterna sospensione tra la "Carne e il Cielo", per usare le parole di Pier Paolo Pasolini.