Qualiano (Napoli), 24 gennaio 2024 – Accompagna all’asilo il figlio della sua compagna ma, a causa del parcheggio, litiga con il bidello, poi lo picchia e gli lancia via il telefono, e fa anche in tempo a spingere giù dalle scale un’impiegata della scuola. L’aggressione é accaduta stamattina in una scuola dell'infanzia di Qualiano e a causarla è stato un 23enne denunciato dai carabinieri a piede per aver creato danni e panico tra le persone presenti all’asilo. Inoltre, dopo una perquisizione, è stato trovato nella sua casa uno storditore elettrico. Il giovane dovrà rispondere di lesioni personali, rapina impropria, usurpazione di titolo e detenzione di oggetti atti ad offendere.
Cosa è accaduto
Per il collaboratore scolastico dell’asilo di Qualiano la mattina stava iniziando come tante altre. Sta arrivando all’istituto in auto, è a pochi metri dall'ingresso, vede un posto libero per parcheggiare e attiva la freccia. Ma prima di terminare la manovra, un'altra auto gli arriva alle spalle e s'infila al suo posto. Chiede spiegazioni ma l'altro automobilista fa finta di niente, è di fretta perché rischia di accompagnare il figlio della compagna in ritardo a scuola. Ne nasce un diverbio che degenera fino al pestaggio del bidello davanti a decine di alunni, genitori e insegnanti che stavano entrando a scuola. L'aggressore è un 23enne di Villaricca, già noto alle forze dell'ordine, e quando rientra in auto si accorge che la vittima, sanguinante, era riuscito a scattargli una foto con il cellulare. Così riscende dal veicolo, afferra il telefono del bidello e lo lancia via. Un'altra impiegata della scuola interviene ma il 23enne la spinge via, facendola cadere per le scale dell'istituto. Inoltre il giovane dice di essere un carabiniere senza esserlo, lascia il bambino all’asilo e se ne va via.
L’intervento dei carabinieri
I carabinieri della stazione di Qualiano hanno ricevuto la richiesta di intervento e sono andati alla scuola dell’infanzia per ricostruire la vicenda. L’aggressore di 23 anni è stato identificano facilmente e lo raggiungono nella sua casa. Nella perquisizione gli sequestreranno un bastone telescopico di ferro, uno storditore elettrico, un coltello a scatto e una pistola ad aria compressa. Per lui una denuncia a piede libero. Dovrà rispondere di lesioni personali, rapina impropria, usurpazione di titolo e detenzione di oggetti atti ad offendere. Le i due lavoratori dell’asilo rimasti feriti nell’aggressione sono stati portati in ospedale dove le loro lesioni sono satte ritenute guaribili in 12 e 6 giorni.
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