Giovedì 4 Luglio 2024

Procida, doppio ritrovamento di resti umani in due punti diversi dell’isola. Le ipotesi

Si tratta di uno scheletro e di una tibia, rinvenuti a un chilometro e mezzo l’uno dall’altra. La procura di Napoli ha disposto l’analisi del dna

Guardia costiera (foto generica)

Guardia costiera (foto generica)

Napoli, 1 luglio 2024 – Macabra scoperta a Procida: resti umani in avanzato stato di decomposizione sono stati ritrovati in due punti diversi dell’isola. Il primo rinvenimento – una tibia, parte delle ossa della gamba – è stato effettuato sulla spiaggia della Chiaia

Più tardi, a punta Ottimo – a circa un chilometro e mezzo dall’altro sito, nonché sull’altro versante di Procida – il secondo ritrovamento, uno scheletro. Il suo recupero ha richiesto l’intervento della Guardia costiera. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della Capitaneria di porto di Napoli.

I resti sono stati trasferiti a Napoli su ordine della Procura. L’obiettivo è quello di effettuare i test del dna con la speranza di risalire all’identità del cadavere. 

L’ipotesi è che si tratti di un unico corpo, portato a riva dalle recenti mareggiate o sepolto da anni. Tuttavia, nessuna pista è esclusa.