Napoli, 21 gennaio 2025 – Trema la diocesi di Ischia: un sacerdote è al centro di un potenziale scandalo per atti sessuali su un minorenne. L’inchiesta della procura di Napoli è scattata a seguito di una denuncia. Nell’abitazione del prete è stata effettuata dai carabinieri una perquisizione domiciliare, sfociata in un sequestro dei suoi dispositivi informatici, tra cui computer e cellulare.
Molto riserbo da parte degli inquirenti. A parlare è invece il vescovo di Ischia, Carlo Villano: “Alcuni organi di stampa locali riferiscono oggi di un mandato di perquisizione e sequestro ai danni di un sacerdote ischitano, nell'ambito di un'inchiesta”, si legge in un comunicato. Il religioso, “informato della vicenda direttamente dal sacerdote”, ha espresso “fiducia nell'operato della magistratura”. “La delicatezza di questa fase preliminare – conclude la nota – chiama tutti a quel senso di responsabilità e rispetto verso i vari soggetti coinvolti”.
Non c’è pace, insomma, per la curia ischetana: la vicenda emerge a poche settimane dalla scelta di un altro sacerdote che, a seguito di una relazione con una parrocchiana sposata e madre di due figli, ha deciso di autosospendersi dall’incarico.
Uno scandalo sessuale ha invece scosso l’arcidiocesi di Napoli: un frate è accusato di aver commissionato il furto di due cellulari per coprire dei presunti abusi sessuali ad Afragola. Il reato ipotizzato alla base dell’indagine è quello di rapina aggravata. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, gli smartphone conterrebbero prove della violenza, come immagini e chat a sfondo sessuale. È di qualche notizia l’arresto di altre tre persone coinvolte nel caso, che si sono aggiunte alle cinque già in custodia cautelare dalla scorsa estate. Per questo caso, a fare la differenza sono state le conversazioni tra i rapinatori e i loro visitatori intercettate in carcere: hanno fatto luce sul complesso contesto in cui il presunto reato era maturato, nonché sul movente dello stesso.