Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE NAPOLI

Pozzuoli, incubo stalker: scala un tubo ed entra dal balcone in casa della ex. Arrestato 60enne

Dopo due mesi dalla fine della relazione la donna era esasperata da minacce, pedinamenti e anche agguati in casa

Perseguita anche in casa dell'ex

Pozzuoli (Napoli), 7 agosto 2023 – Continue telefonate moleste, minacce e pedinamenti nei confronti della ex compagna, finché non è arrivato anche ad introdursi in casa della donna scalando le pareti esterne dell’abitazione per entrare dalla finestra. È stato arrestato ieri sera dai carabinieri, dopo un’ultima incursione in casa della vittima, uno stalker 60enne di Pozzuoli, un uomo già noto alle forze dell’ordine che, dopo due mesi dalla fine della relazione, perseguitava l’ex partner. 

Due mesi di persecuzione

A distanza di due mesi dalla rottura della relazione, il 60enne le aveva provate tutte per riformare la coppia. Non ha però tentato con fiori o frasi romantiche, ma solo con minacce, pedinamenti e molestie telefoniche. La vittima si sentiva continuamente osservata e controllata e le sue abitudini erano state irrimediabilmente stravolte. L’ossessione del suo ex l’aveva portata all’esasperazione. Anche in casa non si sentiva al sicuro perché diverse volte l’uomo era riuscito a scavalcare, entrando dai terrazzini. Trovarselo improvvisamente davanti, anche nel guscio del proprio appartamento, era diventato un incubo ricorrente.

L’agguato in casa

Ultima sortita ieri in tarda serata. La vittima si è ritrovata in casa il 60enne, arrivato al balcone scalando un tubo. Nonostante l'agitazione è riuscita a chiamare il 112 e i carabinieri della sezione radiomobile di Pozzuoli sono arrivati in pochi minuti. Il 60enne era ancora in casa della donna quando i militari lo hanno tratto in arresto e portato in carcere, in attesa di giudizio. La vicenda di Pozzuoli ripropone un ennesimo caso di stalking, un reato grave per cui, ricorda una nota dei carabinieri, “se ritenente di essere vittime di stalking o se conoscete qualcuno che potrebbe essere coinvolto in una situazione simile, vi esortiamo a denunciare”.