Lunedì 25 Novembre 2024
REDAZIONE NAPOLI

Napoli, non si ferma a posto di blocco investe carabiniere: 18enne piantonato in ospedale

Il centauro, senza casco, è in stato di arresto per resistenza e lesioni a Pubblico ufficiale. A 16 anni accoltellò un giovane. Era in casa famiglia

I rilievi della Polizia Municipale in corso Arnaldo Lucci  a Napoli

I rilievi della Polizia Municipale in corso Arnaldo Lucci a Napoli

Napoli, 26 gennaio 2023 - Si chiama Cristian Romano e ha 18 anni il giovane, del quartiere San Giovanni a Teduccio di Napoli, che ha investito e ferito un carabiniere di 39 anni, in servizio al Reggimento Campania, nel tentativo di eludere un posto di blocco. Il ragazzo è in affidamento a una casa famiglia e nel novembre del 2019, all'età di appena 16 anni, finì in manette con l'accusa di tentato omicidio: si rese protagonista dell'accoltellamento del figlio di una persona ritenuta legata al clan camorristico D'Amico durante una lite tra coetanei. Romano, che è risultato sprovvisto di patente ed era senza casco, stava guidando lo scooter del padre, regolarmente assicurato.

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Sommario: 

Cosa è accaduto

Non si ferma all'alt e, in moto, investe un carabiniere: entrambi sono stati portati in ospedale come gravi. Al momento però, assicurano i carabinieri, nessuno dei due sarebbe in pericolo di vita anche se entrambi dovranno essere sottoposti ad ulteriori accertamenti.  Un carabiniere è stato investito da un 18enne in sella ad uno scooter ad un posto di blocco in corso Arnaldo Lucci, a Napoli. Al giovane era stato intimato l'alt per alcune manovre azzardate compiute nel traffico. Il diciottenne non ha rallentato ma ha colpito in pieno il militare. L'impatto è stato tale che il centauro, senza casco, ha compiuto un volo di diversi metri. Il carabiniere è stato trasportato all'ospedale Pellegrini, il giovane all'ospedale del Mare. 

Il 18enne arrestato: piantonato in ospedale

E' stato arrestato il 18enne che ha investito con il proprio scooter un carabiniere al posto di blocco. L'accusa è di resistenza e lesioni a Pubblico ufficiale. A eseguire il provvedimento i Carabinieri della Compagnia di Intervento Operativo del Reggimento Campania e dai Carabinieri della Napoli Stella. Al momento il ragazzo è piantonato in osp

Polizia di Stato: "Mancano protocolli operativi"

"Quanto avvenuto oggi a Napoli, dove una persona ha travolto un carabiniere a un posto di blocco, è un fatto di gravità assoluta. Purtroppo, non sono eventi rari, ma fin troppo frequenti, e confermano una chiara mentalità delinquenziale di chi vive in assoluto spregio di regole e istituzioni, nella convinzione di poter affermare la propria arrogante supremazia con qualsiasi gesto criminale, infischiandosene se questo possa costare la vita altrui. Ci chiediamo se davvero possa sembrare sufficiente procedere contro questa persona per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, laddove le indagini su questo episodio così come appare da una primissima ricostruzione potrebbero portare a delineare un tentato omicidio". Così Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, dopo quanto avvenuto oggi a Napoli.

"Intanto rivolgiamo la nostra solidarietà al collega finito in ospedale in gravi condizioni, nella speranza che possa rimettersi al più presto. Allo stesso tempo - conclude Mazzetti - torniamo a ragionare sulla seria questione della mancanza di protocolli operativi che ci consentano di gestire in maniera chiara e sicura situazioni di rischio elevatissimo come quella odierna. E, soprattutto, continuiamo ad affermare che azioni del genere non possono e non devono essere tollerate, non hanno giustificazioni, e devono portare a conseguenze altrettanto serie. Grazie al cielo quel carabiniere è ancora vivo, ma avrebbe potuto non esserlo. Sulle strade ne abbiamo persi tanti, troppi". Morto il bambino di 3 anni investito a Napoli. L'automobilista aggredito dalla folla Borrelli investito a Napoli, intercettato il motociclista pirata: ipotesi intimidazione Napoli, furgone investe 3 persone tra Volla e Cercola: narcotest per il conducente