Pompei (Napoli), 21 novembre 2023 – Il padre le picchiava usando anche il ferro da stiro, la madre costringeva una di loro a prostituirsi: le vittime sono due sorelle costrette a subire violenze fin da piccolissime. Stamattina, i poliziotti del commissariato di Pompei hanno dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal giudice per le indagini preliminari di Salerno, su richiesta della procura salerniana, nei confronti di tre persone – i due genitori e un uomo che pagava per avere rapporti con una delle ragazzine – accusate, a vario titolo, di maltrattamenti contro familiari, prostituzione minorile, atti sessuali con minorenne e pornografia minorile.
Le violenze
I terribili episodi sarebbero avvenuti tra Scafati (Salerno) e Pompei a partire dal 2008. Secondo l'ipotesi accusatoria una delle due sorelle, sin da piccolissima, era stata più volte picchiata dal padre "con immotivata violenza, anche mediante l'uso di un ferro da stiro e un mestolo, sottoponendola a pretese punitive crudeli" scrivono in una nota il procuratore di Salerno Giuseppe Borrelli e il vicario Luigi Alberto Cannavale. Mentre la sorella ancora minore sarebbe stata costretta a prostituirsi da sua madre e ad avere rapporti sessuali a pagamento insieme a lei con un cliente che, durante una perquisizione, è stato trovato anche in possesso di materiale pedopornografico.
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