Napoli, 15 novembre 2024 - Pompei avanza la propria candidatura per diventare 'Capitale della Cultura 2027'. A presentare il progetto 'Pompei Continuum' il sindaco della cittadina Carmine Lo Sapio durante una conferenza stampa. "Una straordinaria prova di compattezza mai vista" ha annunciato il primo cittadino a seguito dell'appoggio alla candidatura da parte di 102 Comuni della Campania, insieme ad associazioni e fondazioni varie. Nel corso della conferenza sono stati annunciati i cantieri già avviati e quelli prossimi all'inizio dei lavori, con lo scopo di rivalorizzare un comune patrimonio storico dell'Italia e del mondo.
"Una sfida eccezionale"
Lo Sapio ha presentato così il dossier relativo alla candidatura di Pompei a 'Capitale della Cultura 2027': "Quella che affrontiamo è una sfida eccezionale che contiene una promessa. Una promessa unanime di apertura e inclusione che si estende dall'entroterra vesuviano fino al mare della Costiera sorrentina e amalfitana. E che da lì guarda all'Italia e al mondo intero - ha dichiarato -. Ringrazio chi ha creduto in noi e ha deciso di sostenerci con un'apposita delibera e sottoscrivendo un Protocollo d'intesa. Si tratta di una straordinaria prova di compattezza che mi ha sorpreso positivamente e che mi inorgoglisce. La nuova Destinazione Pompei è in grado attualmente, e lo sarà ancora di più in futuro, di attrarre l’interesse di star di livello mondiale come Madonna e Andrea Bocelli. Serve all’Italia intera una Capitale della Cultura capace di offrire contenuti al massimo livello possibile".
"Vogliamo imporre un modello nuovo"
A sostenere la candidatura sarà una moltitudine di progetti che avranno come obiettivo quello di proporre un nuovo modello di crescita, che si basa sullo sviluppo economico e culturale, sull'inclusione, sulla coesione e sulla creazione di un brand territoriale. "Vogliamo diventare - spiega Lo Sapio - il motore del Paese che sappia imporre all'Italia e al mondo un nuovo modello. Abbiamo a disposizione un budget, già pianificato, di oltre 4 milioni di euro per la gestione degli eventi del 2027 e per tutte le attività preliminari previste da novembre del prossimo anno. In totale, gli investimenti raggiungeranno i 36 milioni di euro tutti in via di finanziamento con progettazioni esecutive. La novità è che, al di là del successo della nostra proposta, i benefici sul territorio resteranno a futura memoria". Si prospettano numeri favorevoli una volta che saranno terminati i lavori in programma: infrastrutture e trasporti aumenteranno del 25%, i servizi segneranno un +20%, mentre traffico e povertà caleranno rispettivamente del 10 e del 15%. Lo Sapio ha definito questi dati "di grande importanza", sottolineando inoltre che "non bisogna dimenticare il miglioramento dell'impatto ambientale e il fatto che, per ogni milione di euro speso, il Roi, ovvero il rendimento degli investimenti effettuati, sarà di 1,25 milioni di euro. Così facendo - continua il primo cittadino - siamo sicuri che la brand reputation di Pompei andrà a rafforzarsi. Abbiamo avuto, nel 2023, quasi 4 milioni di visitatori, con una permanenza media per notte di 2,08: la sfida è di motivare i visitatori a vivere la nostra città con una media di permanenza che superi sopra le 4 notti, attivando un flusso continuo per 365 giorni l’anno. Ma perché ciò accada, occorrono proposte avvincenti ed è questo che vogliamo fare con i progetti messi in campo per la candidatura a Capitale della Cultura 2027".
Il progetto Luce e Santità
La candidatura di Pompei consiste in un omaggio vero e proprio alla storia e alla cultura della città campana: "L'intero centro storico - ricorda il sindaco - si trasformerà in un vero e proprio museo a cielo aperto attraverso l'illuminazione scenografica e il videomapping proiettato sui siti storici della città. A fare da contraltare all'antico, le dieci sculture di luce del maestro Marco Lodola che raffigurano, fra gli altri, star della musica del calibro di Jimi Hendrix, David Bowie, i Beatles e Freddy Mercury. Ne verrà fuori un palcoscenico dove si incontrano passato e presente per regalare a Pompei e ai turisti un percorso luminoso fra il mistico e la meraviglia profana di un territorio in festa. Ma in calendario vi sono anche altre iniziative, come l’allestimento nei locali del nuovo Museo Civico della mostra d'arte con i capolavori del ‘700 veneziano, un concerto sinfonico-pop, e forse una sorpresa che, se confermata, avrà il sapore dell'eccezionalità".
Capitolo infrastrutture
Nel finale della lunga conferenza stampa di presentazione del progetto, il sindaco di Pompei chiude facendo un punto sulle infrastrutture in costruzione. E' stata, infatti, ufficializzata la realizzazione dell'hub di scambio tra la linea Rfi e la Circumvesuviana, così da aumentare gli accessi agli scavi e allo stesso tempo arricchire i collegamenti con il resto del territorio, e quella di un anello verde per il Parco Archeologico con l'intento di sfruttare al meglio le caratteristiche del luogo e valorizzare l'offerta culturale e paesaggistica. Non è finita qui, tuttavia, poiché è importante anche "la riqualificazione di piazza Bartolo Longo - conclude Lo Sapio - e tutte le altre opere che andranno a completarsi entro il 2026: l'implementazione della Comunità energetica pompeiana per la produzione di energia rinnovabile, un nuovo ecosistema digitale per integrare il settore culturale e turistico con le attività economiche locali e migliorare i servizi ai visitatori e la ristrutturazione del Teatro Grande. Il progetto Unesco di pedonalizzazione attraverso il modello vincente della rigenerazione urbana sarà realizzato entro in primi sei mesi del 2025. Questa insomma è la nostra Road map per fare di Pompei e dei Comuni limitrofi un modello di sviluppo a cui guardare con interesse e ammirazione. La nuova Destinazione Pompei sia un’opportunità storica per il Paese".