Napoli, 23 ottobre 2024 – Un blitz della Guardia di finanza a Palma Campania (Napoli) ha portato alla luce un laboratorio tessile abusivo, sito nella zona industriale del comune. Era operativo senza le regolari autorizzazioni ed era dedito alla fabbricazione di capi di abbigliamento e accessori.
L'intervento ha consentito di sequestrare l'intero complesso industriale di 350 metri quadrati, 67 macchinari per la lavorazione tessile, 33 mila capi di abbigliamento tra prodotti finiti e semilavorati, 1.500 etichette riportanti l'indicazione ‘Made in Italy’, 5.300 metri di fibra elastica e oltre 8,5 quintali di rifiuti speciali non pericolosi.
Nell’opificio, in condizioni igienico-sanitarie precarie e con macchinari privi dei dispositivi di sicurezza, lavoravano 15 cittadini bengalesi: due di loro era ‘in nero’. Il loro lavoro era costantemente ripreso da delle telecamere di sorveglianza controllate dai datori – due connazionali – nonostante non fosse stato prestato il consenso.
I due responsabili sono stati denunciati per i reati connessi alla sicurezza dei luoghi di lavoro, alla gestione illecita dei rifiuti, allo sfruttamento della manodopera – ovvero caporalato – e alla vendita di prodotti industriali con segni mendaci.