Napoli, 2 novembre 2021 - L'autopsia avrà l'obiettivo di stabilire l'ora della morte e il percorso dei proiettili andati a segno, alcuni dei quali avrebbero trafitto il cranio dei due ragazzi uccisi giovedì notte ad Ercolano. Verrà eseguito domani l’esame sui corpi di Giuseppe Fusella e Tullio Pagliaro, raggiunti da sei degli 11 colpi esplosi con una Beretta calibro 40 dal 53enne Vincenzo Palumbo, in carcere con l’accusa di duplice omicidio volontario.
A rispondere ai quesiti ancora aperti, fondamentali per ricostruire la dinamica dell’uccisione dei due ragazzi, sarà il medico legale Anna Gargiulo che domani, nel Secondo Policlinico di Napoli, terrà l'autopsia sui corpi di Fusella e Pagliaro, uccisi la notte tra il 28 e il 29 ottobre scorso nella zona in via Marsiglia, nel quartiere San Vito di Ercolano. Una zona isolata alle pendici del Vesuvio, che apre dei dubbi sui motivi che hanno spinto i ragazzi ad andare fino a lì di notte.
Fiori e lumini sul luogo della tragedia. “Ovunque voi siate, vi ameremo fino a lì”.
C'è silenzio in via Marsiglia, nei pressi dell'abitazione di Palumbo. Su un muretto, vicino al luogo della tragedia, qualcuno ha acceso due lumini e deposto fiori in ricordo delle due giovani vite spezzate. Intanto, c'è dolore e profonda tristezza sui volti e nelle parole di chi li conosceva. Uno striscione è stato affisso nella parte bassa di via Marsiglia con su scritto: “Ovunque voi siate, vi ameremo fino a lì”.
Il racconto degli amici
Un'amica ha spiegato che Tullio e Giuseppe "erano amici da anni ed entrambi erano soliti frequentare la zona di San Vito, in quanto qui abitano alcuni amici e di solito Tullio si recava per fare footing o per andare a giocare a calcetto in un campo situato poco distante". Un altro amico ha riferito che i due amici erano soliti recarsi in quella zona a tarda sera perché Tullio Pagliaro lavorava nell'azienda familiare nel mercato dei fiori dalle 3 alle 9 del mattino "e quindi di consuetudine chiedeva agli amici di fargli compagnia fino a quell'ora, per evitare di tornare a casa e prendere sonno".
Un terzo amico dei due ragazzi, ascoltato dagli investigatori, ha aggiunto che a volte, con altri amici del gruppo, si era fermato a parlare con Tullio e Giuseppe proprio in quella zona.
Le accuse
In carcere, Vincenzo Palumbo deve rispondere di duplice omicidio volontario aggravato, nei confronti del quale il gip Carla Sarno ha emesso una misura cautelare. L'indagato è difeso dagli avvocati Francesco Pepe e Fioravante De Rosa, mentre il legale della famiglia Pagliaro è Maurizio Capozzo. Il penalista ha delegato un suo consulente di fiducia ad assistere all'autopsia, Maurizio Saliva. Al conferimento dell'incarico hanno preso parte i pm D'Angelo e Varone, e l'avvocato della famiglia Fusella, Gennaro Bartolino.
Gli esami su entrambe le salme prenderanno il via domani pomeriggio, mentre i funerali si terranno giovedì pomeriggio a Portici, città in provincia di Napoli, dove i due ragazzi vivevano.