Napoli, 6 gennaio 2023 - Udienza preliminare mercoledì 8 febbraio per l'omicidio di Ugo Russo, 15enne napoletano ferito mortalmente da un carabiniere fuori servizio in un tentativo di rapina nella notte fra il 29 febbraio e il primo marzo 2020, in via Generale Orsini. Il processo si apre con la richiesta di imputazione da parte della Procura di Napoli per omicidio volontario aggravato. Il 15enne sarebbe stato colpito mortalmente alla testa mentre era in fuga. Quattro i colpi esplosi dal carabiniere oggi 26enne. In particolare, così come riportato dal comitato costituito per chiedere Verità e Giustizia, emerge "che ci sono state due fasi distinte nella sequenza dell'omicidio: secondo le perizie Ugo viene colpito una prima volta alla spalla vicino l'auto, poi scappa".
A quel punto il militare "rimette in moto l'auto, la sposta in modo da porre il ragazzo in linea di tiro ed esplode altri colpi di pistola, tra cui - ancora la nota - quello mortale che colpisce Ugo alla testa quando ormai era vicino al motorino. Ugo Russo viene colpito mortalmente "mentre è in fuga" scrivono testualmente i pubblici ministeri applicati all'indagine.
A supporto della ricostruzione le immagini delle telecamere di sorveglianza e diverse perizie. In attesa dell'udienza di mercoledì, in occasione della quale il Comitato ha dato appuntamento alle 9 davanti al tribunale, ai Quartieri Spagnoli e a Montesanto, dove Ugo ha trascorso la sua vita, ieri sono nuovamente comparse decine di lenzuola e piccoli striscioni affissi ai balconi delle case con l'appello ad ottenere "Verità e Giustizia" per il 15enne. Napoli, baby rapinatore Ugo Russo ucciso da un carabiniere: fissata l'udienza preliminare Ugo Russo, baby rapinatore ucciso dal carabiniere, il pm: "Omicidio volontario"
Omicidio Ugo Russo, al via il processo: ammesse parti civili, rinviata udienza preliminare