Napoli, 2 novembre 2024 – Un ragazzo di 17 anni è stato fermato dai carabinieri perché sospettato di essere l’autore della sparatoria avvenuta questa notte nel Napoletano, in cui è stato ucciso un calciatore di 19 anni, Santo Romano, ed è stato ferito un coetaneo suo compagno di squadra.
L’episodio è avvenuto poco dopo la mezzanotte a pochi passi dal municipio di San Sebastiano al Vesuvio. Il giovanissimo avrebbe esploso alcuni colpi, uno ha raggiunto Romano al petto, un altro l’amico al gomito. Il giovane calciatore è stato trasportato all'ospedale del Mare, dove è deceduto poco dopo. L’omicida potrebbe essere stato a bordo di una minicar vista poi allontanarsi in tutta fretta dalla zona
Tra le ipotesi sull'origine della lite che ha portato all'omicidio, un pestone che avrebbe sporcato una scarpa. Un movente futile che però già qualche anno fa portò a Napoli all'uccisione di un ragazzo. Il 19enne è la terza vittima della violenza tra giovani in poco più di un mese. Dieci giorni fa, a Napoli è stato ucciso il 15enne Emanuele Tufano nel centro storico di Napoli. A Molfetta, a fine settembre è morta Antonia Lopez.
La scena dell’omicidio
Le telecamere hanno ripreso la scena. Dopo mezzanotte, un ragazzo arriva a bordo di una minicar. Esce, impugna una pistola e fa fuoco tra la folla. Un colpo centra il petto di Santo Romano, 19 anni, portiere di una squadra di Eccellenza – nato a Volla (Napoli), ma residente a Casoria. Nel parapiglia che ne segue, rimane ferito a un gomito un compagno di squadra di 17 anni.
Stando alle testimonianze raccolte dagli investigatori, Santo Romano potrebbe non essere stato coinvolto direttamente nella lite all'origine della sparatoria. "Ha provato a difendere un amico", ha raccontato la sua fidanzata. E per questo, per aver fatto da paciere – le indagini sono in corso – potrebbe essere stato ucciso.
Tre morti giovanissimi in un mese
“Tre morti giovanissimi, in poco più di un mese, tutti nel contesto di liti tra gruppi di ragazzi che girano armati nelle nostre città e coltivano relazioni con criminali e con le loro organizzazioni”. Lo afferma Elisabetta Piccolotti di Avs. La parlamentare di Verdi-Sinistra ricorda le vittime delle ultime settimane: "Antonia Lopez, 19 anni, uccisa a Molfetta con un colpo di pistola davanti ad una discoteca. Emanuele Tufano, 15 anni, ucciso a Napoli durante un conflitto a fuoco tra giovanissimi in cui sono rimasti feriti altri due minorenni. Il calciatore Santo Romano, 19 anni, ucciso ieri notte a Napoli da uno sparo esploso durante una lite tra giovani in piazza".
Chi era Santo Romano
Originario di Casoria, il 19enne Santo Romano giocava come portiere nella squadra di calcio napoletana del Micri di Volla, club che milita nel campionato di Eccellenza Campania, girone A.
Romano era uno dei portieri del Micri e in questa stagione ha anche giocato diverse partite da titolare. Il Micri ha sede a Pomigliano d'Arco, ma gioca le sue partite casalinghe nello stadio Borsellino di Volla, comune nel quale risiedeva.
La gara di domani della squadra del ragazzo, contro l'Albanova (che in un post sui social ha voluto esprimere il suo cordoglio per la scomparsa del giovane calciatore), è stata rinviata, ma il comitato federale campano potrebbe rinviare tutto il turno.
La sparatoria
Secondo quanto si apprende, il ragazzo – un 19enne di Casoria, incensurato – è stato colpito da un proiettile in piazza Raffaele Capasso, al culmine di una lite tra gruppi di giovani. A esplodere i colpi d'arma da fuoco è stata una persone non ancora identificata dagli inquirenti.
Colpito in pieno petto, il ragazzo morto poco dopo l'arrivo al pronto soccorso dell'Ospedale del Mare di Napoli. Un altro proiettile ha ferito al gomito un 19enne napoletano. Anche lui incensurato, portato in ospedale, non in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di San Sebastiano al Vesuvio e della sezione operativa di Torre del Greco.