Napoli, 8 febbraio 2022 - I segni dello strangolamento, sul corpo i lividi di una collutazione feroce. Deve essersi difesa fino alla fine Rosa Alfieri, la 23enne uccisa a Grumo Nevano ( Napoli) il 2 febbraio, i primi esiti dell'autopsia escludono abusi sessuali. In carcere il 31enne vicino di casa Elpidio D'Ambra che ha confessato di averla uccisa ma non di averla violentata. I primi esiti dell'autopsia eseguita ieri 8 febbraio nel centro medico-legale regionale di Giugliano in Campania ( Napoli), diretto dal dottor Maurizio Municinò, confermano i risultati degli esami esterni eseguiti sul corpo della ragazza dopo il ritrovamento in bagno.
Sono invece evidenti i segni di una colluttazione feroce e di strangolamento. Gli accertamenti medico-legali sono iniziati intorno alle 13.30 e si sono conclusi dopo oltre sei ore (intorno alle 19.45). Presente, all'autopsia, un consulente nominato dall'avvocato Maisto, legale di D'Ambra. L'avvocato Carmine Biasiello, legale della famiglia Alfieri, ha invece preferito non nominare un consulente di parte.
I funerali in basilica
Si svolgeranno oggi, mercoledì 9 febbraio, alle 11 nella basilica pontificia di San Tammaro Vescovo, in piazza Pio XII, a Grumo Nevano (Napoli), i funerali di Rosa Alfieri, la 23enne ammazzata l'1 febbraio scorso e ritrovata morta nell'abitazione del vicino di casa.
Accusato del femminicidio il 31enne Elpidio D'Ambra, che aveva affittato l'abitazione dal padre della giovane, è stato arrestato per omicidio volontario.
Omicidio Rosa Alfieri. “L'ho strangolata con le mie mani”, D’Ambra confessa dal giudice
Oggi 8 febbraio è stata eseguita l'autopsia sul corpo della giovane, al termine della quale la salma è stata riconsegnata alla famiglia per le esequie. I funerali saranno officiati dal vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo.
Lutto cittadino
l sindaco di Grumo Nevano Gaetano Di Bernardo, ha proclamato il lutto cittadino, bandierie a bandiere a mezz'asta per l'intera giornata di domani, mercoledì 9 febbraio, per i funerali di Rosa Alfieri. Di Bernardo ha ufficializzato la decisione, anticipata nei giorni scorsi, firmando oggi l'ordinanza alla vigilia dei funerali che si terranno domani mattina nella Basilica Pontificia di San Tammaro Vescovo. "La comunità - scrive Di Bernardo nell'ordinanza - è profondamente addolorata e scossa da questo tragico avvenimento che ha lasciato tutti i cittadini attoniti e lascerà per sempre una traccia indelebile nel loro animo. La proclamazione del lutto cittadino è il modo con il quale l'Amministrazione intende partecipare al profondo dolore dei familiari e manifestare solennemente e tangibilmente il proprio dolore e quello dell'intera comunità per questa ingiusta perdita di una giovane vita umana".
La confessione del vicino di casa
D'Ambra ha ammesso di essere un consumatore abituale di cocaina. Il 31 enne avrebbe dichiarato di aver attirato la ragazza nella sua abitazione chiedendole chiarimenti circa una bolletta della luce. Dopo aver commesso l'omicidio, è scappato dall'abitazione, ha preso un treno per Napoli e ha vagato tutta la notte per la città prima di essere riconosciuto da due agenti della Polizia e bloccato.
D'Ambra avrebbe invitato la ragazza ad entrare nel suo appartamento per chiederle informazioni sulle bollette della corrente. A quel punto l'uomo avrebbe sentito "delle voci" nella sua testa "che gli dicevano di agire". Per questo motivo avrebbe ucciso Rosa.
Il ritrovamento del corpo di Rosa
Il corpo d della 23enne descritta come molto dolce e disponibile che aiutava nella tabaccheria di famiglia, è stato trovato dal padre, che non vedendola ritornare era andato a bussare alla casa del vicino per vedere se l'avesse vista; questi aveva risposto di no ma dopo due ore il papà della ragazza ha sfondato a spallate la porta di casa del vicino, che intanto era scappato, trovando il corpo di Rosa in bagno, privo di vita, con uno strofinaccio in bocca e i seni scoperti.