Napoli, 5 ottobre 2024 - È stato arrestato a Milano il killer di Luigi Procopio, il 45enne ucciso a colpi di pistola davanti alla moglie e al figlio di 11 anni. L’uomo fermato si chiama Antonio Amoroso: oltre ad essere imparentato con il clan Mazzarella, è un congiunto acquisito di Procopio: sarebbe, infatti, il nipote della moglie della vittima.
Procopio sarebbe stato assassinato per un debito di appena 5mila euro, sulla cui natura sono ancora in corso accertamenti da parte degli inquirenti. L’omicidio si è consumato il 30 settembre nella zona della Duchesca, nel centro di Napoli, ma due anni fa la vittima era già sfuggita ad un agguato di camorra: una raffica di proiettili sparati nel maggio 2022 mentre era in auto.
L’omicida, anche lui napoletano, è stato rintracciato ieri sera dalla polizia, che da giorni era sulle sue tracce. Subito dopo il delitto - avvenuto il 30 settembre in pieno giorno e davanti a una folla di passanti - il killer era fuggito in Lombardia. La sua identità non è ancora stata resa nota, ma si sa che l’uomo era l’unico indagato per l’agguato mortale a Procopio.
Nella tarda serata di ieri, gli agenti della Squadra Mobile di Napoli, con l'ausilio del personale della Squadra Mobile di Milano e il supporto tecnico del Servizio Centrale Operativo, ha fermato il rintracciato nel capoluogo lombardo, destinatario di decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso nei giorni scorsi dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli, che coordina le indagini.