Mercoledì 25 Dicembre 2024
REDAZIONE NAPOLI

Omicidio Paestum, 16enne uccide la nonna a coltellate. Poi esce di casa in preda al panico

La vittima è la 76enne Ermenegilda Candreva, conosciuta da tutti come Gina. La nipote avrebbe usato un coltello a serramanico, forse durante una lite in famiglia. La ragazza è stata arrestata e trasferita al carcere minorile di Napoli

Napoli, 8 novembre 2022 – Uccide la nonna paterna con un coltello a serramanico: sei fendenti mortali sferrati alla schiena, alla nuca e all’addome. È una tragedia dai contorni familiari quella consumata ieri sera a Paestum, nel Casertano, dove una 16enne ha accoltellato la nonna di 76 anni. La vittima è Ermenegilda Candreva, da tutti conosciuta come Gilda. 

Forse una lite scoppiata per futili motivi, quando la ragazza si è accorta di quell’eccesso di violenza è uscita di casa in preda al panico e si è seduta in mezzo alla strada con una crisi di pianto e i vestiti ancora sporchi di sangue. Forse c’è stata una colluttazione, tant’è che la ragazza è stato medicata all'ospedale di Eboli per alcune ferite lievi al braccio. Fermata, stamattina la ragazzina è stata trasferita al carcere minorile di Napoli. 

Pattuglie dei carabinieri
Pattuglie dei carabinieri

La ragazza è stata arrestata

Da quanto si apprende, dal momento in cui è stata arrestata, non avrebbe parlato. Il tutto sarebbe avvenuto, presumibilmente, al culmine di una lite. Anche la ragazza, infatti, ha riportato una lieve ferita al braccio per la quale è stata medicata all'ospedale di Eboli. Gli investigatori, dunque, sono al lavoro per capire cosa possa aver provocato una tragedia definita da tutti inimmaginabile. La 16enne – che è prossima a compiere i 17 anni – non ha mai avuto problemi di alcun tipo e che potessero lasciare presagire qualcosa. Nemmeno i genitori, sconvolti per l'accaduto, riescono a darsi una spiegazione.

Coltello lasciato accanto al cadavere

La nonna viveva da sola nell'abitazione di via delle Tavernelle, a due passi dal parco archeologico di Paestum. Era rimasta vedova e, qualche volta, la nipote si recava a farle visita. Probabile che anche ieri si sia recata a casa sua per lo stesso motivo. Quello che è accaduto, poi, è ancora tutto da ricostruire. Dagli accertamenti è emerso che l'anziana è stata colpita quattro volte alla schiena, una volta alla nuca e un'altra all'addome. L'arma utilizzata è un coltello a serramanico che è stato rinvenuto accanto al cadavere e sequestrato dai carabinieri. La ragazza, dopo aver compiuto il gesto, è uscita in strada dove è stata trovata dai militari. La salma della nonna è stata trasferita all'obitorio di Eboli dove sarà sottoposta ad autopsia. Le indagini sono coordinate dalla procura per i minorenni di Salerno.

Cosa è successo

L’omicidio è avvenuto intorno alle 19.15 di ieri nell’abitazione della donna anziana, in via della Tavernelle, a due passi dall'area archeologica di Paestum. All'indomani dell’aggressione mortale, davanti alla casa della vittima in via Tavernelle ci sono ancora delle macchie di sangue sull'asfalto. La nonna di 76 anni è stata colpita con sei coltellate, di cui quattro alla schiena, una alla nuca e una all'addome. A sferrare i fendenti – forse al culmine di una lite, secondo quanto ricostruito finora dagli investigatori – sarebbe stata la nipote dell'anziana, una ragazza di 16 anni.

Ferita anche la nipote

Anche la nipote ha riportato ferite lievi, per le quali è stata medicata in ospedale. All'alba di oggi, poi, è stata trasferita nel carcere minorile di Nisida a Napoli. L’agonia della vittima non è durata a lumgo, la nonna è infatti deceduta quasi subito per le coltellate subite in zone vitali. La tragedia è avvenuta nella serata di ieri nell'appartamento dove la donna anziana viveva da sola. Una famiglia, quella di nonna e nipote, descritta come perbene, nella quale non si era mai verificato alcun episodio di cronaca.

Al lavoro per fare luce sulla dinamica e sul movente ci sono i carabinieri della compagnia di Agropoli, diretta dal capitano Fabiola Garello. L’immobile è stato sequestrato l'immobile e la presunta arma del delitto. L'indagine è coordinata dalla procura della Repubblica del tribunale per i minorenni di Salerno.