Napoli, 22 marzo 2023 - Non solo uno vittima e l'altro assassino e quasi la stessa età: per uno strano gioco del destino vittima e carnefice, incontratisi per caso nelle vie di Napoli, hanno lo stesso nome di battesimo, Francesco Pio. La differenza, tra loro, è che Francesco Pio Maimone, 18 anni (era nato il 14 settembre 2004) , è morto, freddato da un colpo che lo ha raggiunto in pieno petto. Francesco Pio Valda, 19 anni (è nato il 16 agosto 2003) è invece vivo ma si trova in stato di fermo perché ritenuto responsabile di aver sparato il colpo fatale esploso al culmine di una lite per futili motivi, la notte tra domenica e lunedì scorsi, davanti a un chiosco sulla strada degli chalet del lungomare di Napoli.
Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ieri a Casal di Principe (Caserta) per la Giornata della memoria delle vittime di mafia, ha ricordato Francesco Pio Maimone, ucciso a Napoli, nell'ambito di un litigio per un motivo futile,
Valda: il fratello Luigi in carcere per tentato omicidio
Il presunto assassino aveva già subito dei procedimenti penali da cui si era riabilitato, il padre, affiliato al clan Cuccaro, venne ucciso in un agguato di camorra nel 2013, il fratello si trova in carcere per tentato omicidio. "Il fratello Luigi, che ho seguito insieme con Francesco Pio - spiega l'avvocato Antonio Iavarone, legale del presunto assassino - è in carcere per tentato omicidio. A giugno ci sarà l'udienza del processo in abbreviato che lo vede imputato".
Messo alla prova per droga: ne era uscito
"Lo Stato ha cercato di recuperare entrambi e per Francesco Pio - tiene a precisare Iavarone - sembra fosse cosa fatta. Era stato arrestato insieme con Luigi per spaccio di sostanza stupefacenti. All'epoca era minorenne. Il Tribunale accordò la 'messa alla prova' che Francesco Pio riuscì a superare con successo. E infatti - afferma - il reato contestato venne dichiarato estinto. Poi all'alba di lunedì la tragedia. È caduto nuovamente nel contesto criminale dal quale sembra fosse uscito".
Papà camorrista ucciso in un agguato
Francesco Pio Valda è figlio di un affiliato al clan Cuccaro, ucciso in un agguato di camorra nel 2013: nel decreto di fermo, emesso dalla Direzione distrettuale antimafia, è ritenuto gravemente indiziato del reato di omicidio aggravato dalle modalità mafiose.
Cos'è accaduto
Gli accertamenti della Squadra mobile hanno evidenziato che nei pressi di uno chalet sito in via Caracciolo si sono affrontati due gruppi di giovani a seguito di una lite per futili motivi. L'indagato che ha partecipato alla lite, nell'allontanarsi dal luogo, avrebbe estratto una pistola esplodendo diversi colpi d'arma da fuoco, uno dei quali ha ferito mortalmente Maimone che è risultato totalmente estraneo alla vicenda. L'indagato si era reso irreperibile ma è stato rintracciato oggi dalla Squadra mobile e dal commissariato San Giovanni presso un'abitazione di alcuni conoscenti nel quartiere di Ponticelli.
Autopsia e funerali della vittima
È previsto per domani mattina l'esame autoptico sulla salma di Francesco Pio Maimone, il 18enne (era nato il 14 settembre 2004) Dda di omicidio volontario aggravato dalle modalità mafiose. Il funerale potrebbe quindi anche celebrarsi domani pomeriggio, dopo il rilascio della salma.