Napoli, 8 novembre 2023 – Occupato abusivamente per 35 anni l'alloggio del custode della scuola “Vanvitelli” nel quartiere Vomero a Napoli, da quando nel settembre 1988 il custode è andato in pensione ma non ha mai lasciato la casa pubblica. Un’occupazione passata poi, quando l’ex custode è deceduto nel 2010, anche ai suoi eredi che continuano ad abitare nell’alloggio comunale nella scuola per un totale di 35 anni di affitti e consumi idrici non pagati al Comune di Napoli.
Gli inviti della Corte dei conti
Oggi sono stati notificati dai carabinieri sette inviti a dedurre della Procura presso della Corte dei conti della Campania, per un danno erariale quantificato in 92.349 euro, a funzionari comunali, a dirigenti della Napoli Servizi (società in house del Comune di Napoli) e alla preside della scuola dell'infanzia e primaria “Vanvitelli”, del plesso “Caccavello”, che si trova nel quartiere Vomero.
Il Comune non potrà ottenere i risarcimenti
Secondo quanto ricostruito da carabinieri e Corte dei Conti rispetto alla vicenda dell’alloggio del custode della scuola “Vanvitelli”, dal 1988 il Comune ha continuato a pagare affitto e acqua anche per quella abitazione occupata abusivamente. Inoltre, a causa della prescrizione, non sarà possibile per il Comune ottenere risarcimenti ''a causa di condotte ascrivibili a diversi Dirigenti del Comune e della Napoli Servizi''.
Oltre 133 milioni di euro per morosità
Nell'invito a dedurre della magistratura contabile viene evidenziata la gravità della vicenda alla luce delle già
disastrate finanze comunal i, che recentemente hanno ricevuto finanziamenti statali con il cosiddetto ''Patto per Napoli'', il quale è condizionato, tra l'altro, proprio alla corretta gestione del patrimonio immobiliare ed alla dismissione dei ''fitti passivi'' da parte dell'ente locale: è infatti emerso che la morosità nei rapporti di utenza del patrimonio del Comune di Napoli ha raggiunto la vertiginosa cifra di oltre 133 milioni di euro, con irregolarità nel rapporto con gli occupanti. Nel caso del plesso "Caccavello”, allo stato sussiste l'impossibilità di dismettere il fitto passivo proprio a causa della presenza degli abusivi.Le occupazioni in altre scuole
Il caso della scuola “Vanvitelli” è il più eclatante ma non l’unico. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Napoli Vomero e coordinata dalla Procura regionale presso la Corte dei Conti anche in altre scuole napoletane è stata riscontrata la stessa occupazione abusiva degli alloggi dei custodi: in uno di questi, è emerso, vive una persona il cui fratello venne arrestato nel 2005 perché sorpreso a coltivare marijuana proprio nel cortile dell'istituto. Al momento sono in corso ulteriori approfondimenti al fine di vagliare eventuali profili di responsabilità in relazione all’occupazione abusiva di altri alloggi “ex custode” presso istituti scolastici ed edifici pubblici della Municipalità 5.
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