Martedì 16 Luglio 2024

Scoperta una nuova tomba a Pompei: ecco perché rivoluziona ciò che sappiamo sul potere nell’Impero Romano

Dal tumulo emerge la rete politica dei primi anni di Augusto. Vi riposa Numerio Agrestino, grande militare, tribuno degli Autrygoni e onorato con una sepoltura riservata a pochi eletti

Napoli, 16 luglio 2024 – Il sito archeologico di Pompei non smette mai di stupire e di confermarsi una vera e propria capsula del tempo sull’epoca romana. Da una pubblicazione sull’E-journal degli scavi è emersa la scoperta di una nuova tomba, appartenente a Numerio Agrestino, una figura che aiuta a ricostruire la storia della Spagna romana.

Una porzione dell'iscrizione della tomba. Nel cerchio, lo scavo (Instagram)
Una porzione dell'iscrizione della tomba. Nel cerchio, lo scavo (Instagram)

La tomba

Il tumulo – in tufo, a forma di semicerchio ed esemplare delle tombe ‘a schola’ decorate con zampe di leone – è stato rinvenuto durante i lavori per la realizzazione di un'intercapedine funzionale a risanare dall'umidità gli ambienti sotterranei dell'edificio di San Paolino, nuova sede della biblioteca del Parco archeologico di Pompei. A giocare un ruolo importante sono stati Maria Chiara Scappaticcio, professoressa ordinaria di lingua e letteratura latina all'Università Federico II di Napoli e Alberto Dalla Rosa, professore ordinario di Storia Romana all'università di Bordeaux Montaigne. 

Chi era Numerio Agrestino

Da quanto emerge dall’iscrizione presente nella tomba, Numerio ebbe una brillante carriera militare prima di ritirarsi a Pompei, dove poté godere dell’ottimo clima e degli stupendi paesaggi circostanti. Figlio di un tribuno militare, fu poi duumvir – detentore della magistratura più alta della città per ben due volte – e tribuno degli Autrygoni. Ed è questa la scoperta più interessante: si tratta di una carica sconosciuta prima di oggi, che lo metteva a capo di un popolo stabilizzato a nord dell’attuale Spagna, da dove i Romani lanciarono le loro offensive per la piena conquista della penisola iberica tra il 19 e il 29 a.C. Insomma, la tomba ci apre uno spaccato importante sull’organizzazione del potere sotto il dominio di Augusto, e della transizione al modello imperiale

L’omaggio funerario

Numerio non è un personaggio sconosciuto, anzi. Gli storici sanno di lui dal momento della scoperta di un’iscrizione funeraria nella necropoli di Porta Nocera, dove sotto a un monumento cilindrico è sepolta sua moglie, Veria Barchilla. Anche l’uomo sarebbe dovuto essere tumulato lì, ma le autorità di Pompei decretarono in seguito che per lui fosse eretta una tomba specifica su suolo pubblico, un vero onore riservato a pochi. 

Sangiuliano: “Pompei luogo di primaria importanza”

“Con questo ritrovamento il sito di Pompei si conferma un luogo di primaria importanza per ampliare la nostra conoscenza e comprendere al meglio la società dell'epoca”, ha commentato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. E potrebbe non essere l’unica grande scoperta che ci aspetta in questo periodo: “A Pompei, in particolare, in questo momento ci sono diversi cantieri come mai era accaduto nei decenni scorsi”, ha aggiunto il ministro, anche grazie alle risorse da lui richieste “per una campagna di scavo nazionale per ampliare gli scavi in diversi parchi archeologici”.