Napoli, 28 dicembre 2021 - Daspo urbano per 14 minorenni faceti parte di una baby gang, ritenuti responsabili di rissa aggravata, tentato omicidio, danneggiamenti e di aver ferito due coetanei. i minori si trovano già in riformatorio o in comunità alloggio ma ora hanno anche il daspo urbano. Napoli, rider aggredito da baby gang La Questura di Salerno ha notificato 14 provvedimenti di Daspo urbano per un anno nei confronti di altrettanti minorenni responsabili di rissa aggravata, tentato omicidio e danneggiamento, verificatasi a Salerno lo scorso 15 maggio. Omicidio di Willy, nel primo anniversario iniziative e ricordi
Lo scontro tra baby gang con bastoni e coltelli
Quella sera numerosi giovani si sono affrontati sul lungomare di Salerno all'altezza della spiaggia di Santa Teresa, utilizzando sfollagente, bastoni, noccoliere e coltelli. Durante la rissa è stato ferito gravemente un minore. Subito dopo, la rissa è proseguita all'interno del McDonald's di via Roma, nonostante la presenza di numerosi avventori, e anche in questa ulteriore circostanza è stato ferito gravemente un altro minorenne. Le indagini avviate e condotte dalla Squadra Mobile di Salerno, coordinate dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Salerno, hanno consentito di identificare i partecipanti alla rissa, componenti di due gang contrapposte, una del centro storico e una della zona orientale. Omicidio Willy, al via il processo: niente sconti di pena per il branco
Misure cautelari per 15 minori: applicata la 'norma Willy'
A seguito delle indagini è stata emessa un'ordinanza di misura cautelare nei confronti dei 15 minori coinvolti, alcuni dei quali sono stati portati in istituti penali per minorenni, altri in comunità alloggio. Alla luce della gravità dei fatti accaduti, il 21 dicembre il questore di Salerno, in virtù della cosiddetta "norma Willy", ha emesso il provvedimento di Divieto di accesso e di stazionamento all'interno e nelle immediate vicinanze dei pubblici esercizi o ai locali di pubblico intrattenimento presenti nel comune di Salerno, nei confronti di 14 giovani, tutti di età compresa tra i 15 e i 18 anni, per la durata di un anno.