Sabato 2 Novembre 2024

Napoli, dopo le bombe a Ponticelli nasce Comitato liberazione dalla camorra

È stato diffuso in una nota l’atto costitutivo dell’ente, che proporrà dai prossimi giorni iniziative pubbliche nei luoghi dove vivono e si combattono gli uomini delle organizzazioni criminali

No Camorra

No Camorra

Napoli, 15 maggio 2021 - Dopo i fatti degli ultimi giorni (tre bombe e una ‘stesa’ in 72 ore) Ponticelli si mobilita. Numerose associazioni del territorio annunciano infatti la costituzione di un tavolo permanente di consultazione per dare vita a un Comitato di liberazione dalla camorra.

La nota congiunta è firmata dalle associazioni Terra di Confine, ArciMovie, Casa del Popolo di Ponticelli, Libera Ponticelli, Libera Volla, Ass. Gioco immagine e parole, Ass. Renato Caccioppoli, Ass. Vivendo Ponticelli, Cooperative Sepofa, Libera Campania, Chiesa beata Vergine di Lourdes, Giovani del Vesuviano, Figli in famiglia, Fondazione Famiglia di Maria, Ippolito Braccini, Fai antiracket Ponticelli, Società mutuo soccorso operaio Barra, Noi@europe. Oltre a loro, tra i firmatari ci sono anche i parlamentari Sandro Ruotolo e Vincenzo Presutto

I fondatori: “Dobbiamo sconfiggere paura e omertà”

"Illuminiamo il buio dei quartieri della zona Orientale della città. Abbattiamo i muri che tracciano il confine di Napoli al parcheggio Brin e alla Stazione centrale. La zona Orientale è Napoli. Tre bombe e una 'stesa' in 72 ore. Strade, piazze, rioni, condomini trasformati in campi di battaglia con attentati e agguati. Commercianti, abitanti, una intera comunità ostaggio della paura e della violenza. All'emergenza criminale, ai bombaroli del terrore camorrista rispondiamo con la mobilitazione”, si legge nel comunicato

Il Comitato di liberazione dalla camorra nei prossimi giorni avvierà una serie di iniziative pubbliche sul territorio, nei luoghi dove vivono e si combattono gli uomini delle organizzazioni criminali. "Chi sa parli - chiedono -. Dobbiamo sconfiggere paura e omertà ma abbiamo bisogno per questo che Governo e istituzioni facciano la loro parte".

Ricci: “Chiediamo un intervento di Lamorgese”

Anche il segretario generale di Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, ha lanciato un appello alle istituzioni per risolvere la vicenda. “Quello che sta accadendo a Ponticelli e nella zona di Napoli Est merita tutta l'attenzione necessaria e doverosa da parte del Governo”, ha detto Ricci, che ha poi chiesto al prefetto di Napoli, Marco Valentini un “impegno straordinario per arginare i fenomeni criminali che in queste ore stanno attraversando alcuni quartieri della citta. Chiediamo con forza un intervento del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, anche attraverso una sua presenza in città, per riaffermare la centralità e il ruolo dello Stato a Napoli. La politica - ha concluso Ricci - deve mettere al primo posto l'impegno nella lotta alla criminalità".