Napoli, 19 aprile 2023 - Napoli e Parigi unite, oggi più che mai, non solo per le storiche radici comuni, ma anche per gli scambi commerciali, turistici e culturali. L'occasione per sottolineare l'importanza di questa lunga storia e celebrare i sessant'anni dal primo volo, operato da Air France, tra le due città, è stata la tavola rotonda 'Napoli città aperta, sostenibile, connessa', ospitata a Palazzo Grenoble, sede dell'istituto francese di Napoli.
"Napoli per noi è una rotta speciale anche perché, in passato, era una tappa molto importante per raggiungere l'Oriente. Oggi - ha detto Eléonore Tramus, direttore generale Air France-KLM East Mediterranean - ci sono 23 voli a settimana e una frequenza di tre-quattro collegamenti al giorno. Dati che significano molto perché Napoli e la Campania sono ancora molto importanti per la Francia".
"Quest'occasione rappresenta un modo per celebrare i legami storici tra Francia e Napoli che sono numerosi e anche per parlare di un tema molto importante per il nostro futuro che è l'ambiente - ha detto Lise Moutoumalaya, console di Francia a Napoli - l'anno scorso i francesi sono stati i turisti più numerosi a Napoli e nel Sud dell'Italia, sono ritornati dopo la pandemia. I francesi amano molto il Sud Italia per la cultura ma anche per la gastronomia".
E proprio sull'appeal di Francia e di Meridione d'Italia si stanno concentrando anche alcune campagne pubblicitarie e investimenti sui social. "La regione di Napoli per noi è molto importante per il turismo francese. I turisti italiani - ha spiegato Frederic Meyer, direttore Atout France - sono al quarto posto per gli arrivi in Francia e al quarto posto per il nostro bacino social".
Dal canto suo, anche la Regione Campania sta lavorando per aiutare questa sorta di gemellaggio Napoli-Parigi. "Questo anniversario - ha detto l'assessore alla Semplificazione amministrativa e al Turismo della Regione Campania, Felice Casucci - dimostra la vicinanza tra la grandissima tradizione culturale francese e l'Italia, in particolar modo la Campania, per tante ragioni. Napoli è stata un riferimento importante per la cultura europea per tantissimi anni e lo è ancora per molti versi, e la Francia è stata un interlocutore privilegiato di questa cultura partenopea nei secoli".