Napoli, 6 luglio 2023 – Forte esplosione in una fabbrica di fuochi d’artificio in provincia di Napoli: è stato trovato il corpo senza vita di un operaio che subito dopo lo scoppio risultava disperso. Si tratta di Raffaele Miele di 51 anni ed era l’unico che mancava all’appello. Sbriciolata la struttura e devastata un’ampia area attorno al sito produttivo.
Lo scoppio poco prima delle 11
La forte deflagrazione si è verificata in mattinata, poco prima delle 11, nella fabbrica Fireworks Lieto srl nel comune di Roccarainola, in un'area isolata, in località Gargani. Sul posto i carabinieri, i vigili del fuoco e il magistrato di turno. Sono intervenuti gli artificieri del comando provinciale di Napoli per la messa in sicurezza dell’area. L’esplosione, potente, è stata avvertita in una vasta zona. Dal luogo dello scoppio si è levata un'alta colonna di fumo visibile per chilometri. Per il momento non ci sono notizie di altre vittime o persone ferite.
Scenario apocalittico
L’esplosione è avvenuta in un casotto della fabbrica che ospitava il laboratorio in cui si miscelano le sostanze pirotecniche. Al suo interno c'era al lavoro l'operaio che ha perso la vita. Completamente sbriciolata la struttura. Le foto dall'alto danno l'idea di uno scenario apocalittico: alberi carbonizzati, la sagoma della struttura che non c'è più, un piccolo cratere nel punto dove verosimilmente c'è stata l’esplosione. La Fireworks è organizzata su più strutture: un corpo centrale con gli uffici e poi tante piccole strutture disseminate lungo la collina dove materialmente si lavorano i fuochi d'artificio. Una separazione necessaria per evitare che l'esplosione di una danneggi a catena tutte le altre.
Il precedente: 20 anni fa morirono 3 persone
C'è un precedente che risale al 30 agosto del 2002 quando, la stessa società di quella interessata dall'esplosione di stamani, tre boati, a distanza di pochi secondi l'uno dall'altro, squarciarono la fabbrica provocando la morte di tre persone, tra cui uno dei soci, Salvatore Lieto di 51 anni. Per una singolare coincidenza, anche allora come oggi, l'esplosione avvenne pochi minuti prima delle 11. Nel rogo morirono carbonizzate altre due persone che erano nel capannone in quel momento, Giuseppe De Gennaro, di 34 anni e Sebastiano Russo, di 27, entrambi di Roccarainola.
L'incidente fatale mentre si stavano preparando i giochi pirici da presentare il giorno dopo in occasione di una kermesse alla quale i Lieto erano stati invitati. L'incendio che ne seguì mando in fumo l'intero capannone. Tre i feriti, per fortuna non gravi. Un'azienda molto conosciuta nel settore, la Fireworks Lieto, spesso coinvolta in avvenimenti di rilievo internazionale dove ha raccolto diversi premi e riconoscimenti. E con una lunga tradizione alle spalle, che si tramanda di generazione in generazione, da quando il fondatore Antonio Lieto mise in piedi il primo laboratorio negli anni '50.
Il sindaco: “Enorme spavento. Per fortuna la fabbrica è lontana dal centro abitato”
Il sindaco di Roccarainola, Giuseppe Russo, racconta i frangenti che sono seguiti all'esplosione della fabbrica Fireworks e l'amarezza una volta appreso del ritrovamento del cadavere dell'operaio dato per disperso. “Per fortuna, come impone la legge - spiega Russo - la fabbrica si trova in collina, in una zona lontana e isolata dal centro abitato. Ciò nonostante lo spavento è stato enorme, anche alla luce del precedente di tanti anni fa che riguardò la stessa fabbrica”.
Il sindaco Russo si è recato sul posto dove è atteso l'arrivo del magistrato incaricato delle indagini. Con lui carabinieri, vigili del fuoco, medici e infermieri. "Ad esplodere - spiega - è stato uno dei due casotti di cui si compone la fabbrica, una delle due rimaste sul nostro territorio dove c'è una antica tradizione in fatto di fuochi pirotecnici e dove fino a poco tempo fa le fabbriche presenti erano tre. I proprietari della Fireworks sono della provincia: uno è originario di Visciano, l'altro di Ercolano”.