Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE NAPOLI

Napoli, Cirielli (Fdi): "Commissione d’inchiesta sul debito della città"

Il questore della Camera: “Bisogna intervenire come si è fatto per la Capitale, Napoli non può essere lasciata sola. Responsabilità politica dei sindaci degli ultimi trent’anni”

Edmondo Cirielli

Napoli, 13 giugno 2021 – Una Commissione parlamentare d’inchiesta sul debito del bilancio della città di Napoli. È la proposta lanciata da Edmondo Cirielli, questore della Camera dei Deputati e coordinatore della direzione nazionale di Fratelli d’Italia, intervenendo sul cosiddetto decreto Salva-Napoli nel corso di un’intervista a ‘Terranostranews’.

Cirielli: “Accertare chi ha causato il debito”

“Non è pensabile che una grande città come Napoli possa essere lasciata sola – ha dichiarato Cirielli –. Come si è intervenuti per Roma, credo lo si debba fare anche per Napoli, che è stata una grande capitale e lo è moralmente del Sud Italia. Ritengo, però, che vada creata una commissione parlamentare d'inchiesta in contemporanea (al salvataggio, ndr) per accertare chi ha causato il debito”.

“Evidentemente su questo bisogna fare luce, avvalendosi dei mezzi straordinari di cui può dotarsi il Parlamento – ha sottolineato l’esponente di Fdi –. Sotto il profilo della responsabilità politica parliamo dei sindaci degli ultimi trent’anni, da Antonio Bassolino a Rosa Russo Iervolino e Luigi de Magistris. Non ci sono stati altri sindaci e i debiti sono stati fatti in questi anni. Non so che responsabilità ci siano da un punto di vista penale o contabile”.

“Responsabilità anche dei Governi centrali”

Ma, secondo Cirielli, “è giusto che ci sia una commissione per accertarle eventualmente. Qualora dovessero essere accertate, potrebbero essere anche ormai prescritte. In ogni caso la commissione parlamentare d'inchiesta serve a chiarire chi ha fatto cosa, e quali siano le responsabilità politiche, atteso che deve essere stigmatizzato anche come monito per il futuro l'uso improprio del denaro pubblico”.

Infine, il questore della Camera ha concluso ricordando che a queste dinamiche si sono però “aggiunte, negli ultimi 25 anni, politiche di tagli svolte dai Governi centrali soprattutto al Sud Italia – ha chiosato –. Anche questo andrebbe accertato”.