Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE NAPOLI

Musicista morto a Napoli, l’appello della mamma: “Città da Far West, Meloni e Mattarella mi ascoltino”

“Esistonoi due Napoli e una si alimenta a pane, Tiktok e orrori”. È il grido di dolore di Daniela Di Maggio, la mamma del 24enne Giovanbattista Cutolo ucciso con un colpo di pistola per una lite sul parcheggio dello scooter

Giovanbattista Cutolo, il 24enne ucciso a Napoli per un parcheggio

Napoli, 1 settembre 2023 – “Napoli è diventata una città violentissima, un Far West. Tutto questo va fermato quanto prima”. È il grido di dolore di Daniela Di Maggio, la mamma del musicista 24enne ucciso ieri per uno scooter parcheggiato male. “L'ho visto: aveva il volto tumefatto, un proiettile nel petto”, racconta la donna parlando del corpo del figlio. La donna è disperata, chiede di parlare con la premier Giorgia Meloni e il presidente Mattarella: “Mi accolgano per dire la mia su queste brutalità”.

Ad aggredire Giovanbattista Cutolo con un colpo di pistola è stato un 16enne con un tentato omicidio alle spalle, ora reo confesso. Giogò, come chiamavano in famiglia Giovanbattista Cutolo, suonava il corno nell'orchestra Scarlatti Camera Young. Era con la fidanzata quando ha avuto una lite con il killer minorenne.

La mamma: “Era amato da tutti”

“Non ho ancora consapevolezza di questo aspetto drammatico che è accaduto nella mia esistenza. Fino a poche ore fa avevo un talento della musica, un cornista dell'Orchestra Scarlatti, una persona amata da tutti, un ragazzo a cui abbiamo dato tanti valori. E lui, per un parcheggio, è stato ucciso”. Racconta ai microfondi di RaiNews Daniela di Maggio, la mamma del giovane musicista colpito a morte sulla strada da un ragazzino con precedenti penali.

Il sedicenne che l'ha ucciso “non è un bambino – dice la mamma della vittima – è un uomo brutale, un demone che va a distruggere la vita degli altri ragazzi come mio figlio”. Il 16enne, che ha precedenti per tentato omicidio e truffa, ha confessato durante l’interrogatorio. È accusato di omicidio aggravato, porto abusivo di arma da sparo e ricettazione. Il decreto di fermo eseguito dalla polizia è stato emesso dalla Procura per i minorenni di Napoli.

L’appello a Meloni e Mattarella

La donna si rivolge alle istituzioni. Alla premier Giorgia Meloni e al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella “chiedo di essere chiamata – dice la donna – mi accolgano per dire la mia su queste brutalità che noi, che siamo nel basso di questa società e che viviamo in questo mondo, conosciamo molto di più di chi ci comanda. Voglio alzare la mano e dire tutte le cose che vanno assolutamente cambiate”.

“Sono senza parole, questa cosa di un 16enne che ha sparato a mio figlio non la posso proprio accettare. Perché se a 16 anni esci con un'arma funzionante – aggiunge la mamma del musicista aggredito a morte – hai contezza del dramma che stai creando attorno a te. Faccio un appello a tutte le istituzioni. Bisogna assolutamente cambiare le leggi, per tutti i ragazzi che restano, per tutti gli amici di mio figlio, per i figli delle altre persone che non meritano certo – sottolinea la donna – di essere uccisi da una persona che non ha valori”.

“A Napoli pane, Tiktok e orrori”

Giogiò, come era chiamato il ragazzo morto, “amava il bello, l'arte, aiutava i suoi amici”. Ma, come disse Bennato, “Napoli è fatta di tante Napoli. L'altra notte si sono incontrate due Napoli, quella di mio figlio e quella del sedicenne, che non si appartengono, che non si somigliano perché la Napoli di Giogiò è una Napoli che si alimenta di pane e tik tok o di orrori. Pensiamo all'arte e alla cultura: sono questi i valori che dobbiamo dare ai nostri ragazzi”.