Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE NAPOLI

Corteo per il musicista ucciso a Napoli, Don Patriciello abbraccia la mamma di Giogiò. Il 17enne: “Ho sparato per difendermi”

La madre di Giovanbattista Cutolo ha lanciato un appello a Osimhen e ai calciatori del Napoli: “Vi prego, partecipate anche voi ai funerali. Deve essere un riscatto”. La cerimonia si terrà il 6 settembre. Chiuso dal Questore il pub della lite fatale. Convalidato il fermo dell’omicida: sarà trasferito nel carcere minorile. Tre maggiorenni indagati.

L'abbraccio di Don Maurizio Patriciello alla mamma del 24enne ucciso a Napoli

Napoli, 2 settembre 2023 – “Napoli va restituita ai napoletani perbene”. È il messaggio portato oggi da Don Maurizio Patriciello al corteo in memoria di Giovanbattista Cutolo, il giovane musicista ucciso con tre colpi di pistola durante una banale lite scoppiata in un pub di piazza Municipio. Convalidato il provvedimento di fermo e disposta la detenzione in un istituto penale minorile per il 17enne reo confesso dell'omicidio avvenuto all'alba del 31 agosto. Le indagini si sono allargate a tre amici maggiorenni: ecco perché. Si pensa sia scoppiata una rissa e il 24enne sarebbe intervenuto per aiutare un amico

Si svolgeranno mercoledì 6 settembre i funerali del musicista: la funzione è stata fissata alle 15 nella chiesa del Gesù Nuovo a Napoli. Il sindaco Gaetano Manfredi ha disposto il lutto cittadino per quel giorno. A presiedere la cerimonia sarà l'arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia.

Il parroco di Caivano – da giorni in prima linea contro lo stupro del Parco Verde e che giovedì ha incontrato la premier Giorgia Meloni – ha abbracciato la mamma del 24enne morto, Daniela Di Maggio: un gesto di solidarietà destinato a diventare simbolo della rinascita di Napoli. La mamma ha chiesto una legge sull’abbassamento dell’età imputabile nel nome del figlio. E Don Patriciello le ha fatto eco: “A 16 anni questi giovani non sono più minorenni, vanno condannati”. Nell’udienza di garanzia, il 16enne ha invocato la legittima difesa.

Approfondisci:

Musicista morto a Napoli, l’appello della mamma: “Città da Far West, Meloni e Mattarella mi ascoltino”

Musicista morto a Napoli, l’appello della mamma: “Città da Far West, Meloni e Mattarella mi ascoltino”

Tre maggiorenni indagati

Nelle indagini sono coinvolti anche tre amici maggiorenni del 17enne assassino reo confesso. Si mira a chiarire quale sia stato il loro effettivo ruolo nella vicenda. Il minore ha infatti detto che la pistola con la quale ha sparato ed ucciso il musicista gli sarebbe stata passata dalle persone che erano con lui. Il suo racconto è ora al centro dei riscontri da parte degli inquirenti.

Udienza di garanzia, il 16enne: “Mi sono difeso”

Non ritratta il ragazzo che ha ucciso Giogiò, il 17enne dei Quartieri Spagnoli ha confermato la confessione dell'omicidio davanti alla gip del tribunale dei Minorenni di Napoli, Valeria Veschini. Lo aveva detto nell’interrogatorio in Questura all'alba del 31 agosto scorso, quando il ragazzino ha ucciso con tre colpi di pistola il 24enne Giovanbattista Cutolo. Futili i motivi: uno scooter parcheggiato in malo modo in piazza Municipio.

L'udienza di garanzia si è tenuta oggi ed è durata circa un'ora e mezza. Il giovane – secondo quanto riferisce il suo legale, Davide Piccirillo – è sembrato più cosciente della tragedia causata, con un atteggiamento più remissivo rispetto a quello mostrato in occasione del fermo. Al giudice ha detto di essersi solo difeso e che la pistola gliel'ha passata uno dei suoi amici, un maggiorenne, che ha preso parte alla rissa.

"Veniva davanti a me con fare minaccioso e ho fatto fuoco". La pistola? "Era del gruppo e me l'ha passata un mio amico maggiorenne. Non volevo ucciderlo, ma solo difendermi". È una parte della confessione al gip dei Minori resa dal 17enne accusato di aver ucciso il musicista 24enne Giovanbattista Cutolo.

Un colpo di pistola che lo ha raggiunto al petto al culmine di una lite fra due gruppi di giovani. Oggi la convalida del fermo disposto dal pm Francesco Regine, che ha chiesto per lui la reclusione in carcere. 

Don Patriciello: "A 16 anni vanno condannati”

“C'è una minoranza di delinquenti che deve essere perseguita, condannata e rieducata”, ha detto il sacerdote. Il 24enne morto per un colpo di pistola sparato da un 16enne con precedenti penali, tra cui un tentato omicidio. E su questo il sacerdote non ha dubbi: “A 16 anni questi giovani non sono più minorenni. Ora bisogna cambiare”, ha sottolineato don Patriciello.

Una legge nel nome di Giambattista

Una legge nel nome di Giovanbattista Cutolo e una piazza a lui dedicata. Sono le richieste di Daniela Di Maggio, decisa a battersi per una legge che preveda abbassamento dell'età imputabile (il killer del musicista ha 17 anni) e certezza della pena. E dalla piazza il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli ha sollecitato anche la sottrazione della patria potestà ai genitori malavitosi. Una corona di fiori è stata deposta sul luogo dell'omicidio. “A Mugnano – ha annunciato Luigi Sarnataro, sindaco della città nativa di Cutolo – una strada sarà dedicata al giovane musicista”.

Chiuso il pub della lite

Resterà chiuso per 30 giorni il pub di piazza Municipio fuori al quale è stato ucciso il musicista 24enne della Scarlatti Camera Young, Giovanbattista Cutolo. Il questore partenopeo, su proposta della Squadra Mobile, ha disposto la sospensione dell'attività di esercizio di vicinato e di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande del locale.

In particolare, gli agenti hanno accertato, attraverso l'acquisizione dei video degli impianti di videosorveglianza dell'esercizio commerciale e l'ascolto di alcuni testimoni, che, lo scorso 31 agosto, la lite che è costata la vita al giovane era scaturita per futili motivi all'interno del pub. Inoltre, già a marzo 2022, l'area esterna del locale era stata teatro di una rapina ai danni di due avventori. "Il provvedimento – si legge in una nota – è finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l'ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini".

La mamma: “Venite in migliaia ai funerali”

“Il funerale di Giovanbattista deve essere il funerale del riscatto di Napoli. Deve essere un evento storico, sia la rinascita della città”. Tra le lacrime, questa mattina Daniela Di Maggio, la mamma del musicista ucciso ha sollecitato una grande mobilitazione per il giorno delle esequie. I funerali si terranno mercoledì 6 settembre.

“Chiedo a tutti i musicisti di parteciparvi. Lo chiedo a Osimhen e ai calciatori del Napoli: vi prego, partecipate anche voi. Così in tanti e tanti verranno e la brutta gente della città tornerà nelle ‘saettelle’ (i tombini, ndr)”, ha aggiunto Daniela Di Maggio.