Napoli, 9 genniao 2023 - Paura e sconcerto nella movida di Chiaia. Un atto dimostrativo, un'azione di forza dei clan in una zona ad alta tensione per la faida tra cosche scoppiata per la spartizione degli affari illeciti. Questo è il retroscena principale sul quale stanno lavorando gli investigatori dopo la sparatoria di sabato notte nella zona della movida di Chiaia, a Napoli. Sono stati repertati tre bossoli che sono stati esplosi a due passi dal liceo Umberto I.
Quando è arrivata la segnalazione alla polizia, in strada c'erano centinaia di ragazzi che affollavano i locali della zona. Gli agenti, arrivati sul posto e hanno trovato a terra i bossoli esplosi da una pistola a salve. Sono state poi le immagini riprese dai cellulari di alcuni giovani a svelare quanto accaduto. In sella a due scooter, a volto scoperto e senza casco, alcuni giovani hanno attraversato a tutta velocità la strada che porta all'istituto scolastico più noto della città. Uno di loro aveva in mano una pistola e ha esploso tre colpi in aria.
Tra i testimoni presenti, qualcuno ha parlato di una baby gang, altri della conseguenza di una rissa. Sta di fatto che il gesto ha seminato il panico nella zona, affollata di giovanissimi in strada per il sabato sera.
La denuncia del Comitato Chiaia Viva e Vivibile
"Ennesimo grave fatto di cronaca verificatosi nell’area della movida di Chiaia. Precisamente in via Vincenzo Cuoco, ai cosiddetti 'muretti', dove si riuniscono migliaia di giovanissimi per passare la serata. Intorno alle 23:30 qualcuno in sella ad uno scooter ha esploso in aria tre colpi di pistola in rapida sequenza, scatenando il panico tra i giovani presenti che si sono riversati verso via Carducci", il post sui social del Comitato Chiaia Viva e Vivibile. "Nella strada in questione, via Cuoco, non è la prima volta che accade qualcosa del genere. Sarebbe opportuno che venisse disposto un presidio di polizia fisso nel week end".
Borrelli: "Un fatto di una gravità assoluta"
Sul caso è intervenuto il parlamentare dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. "È probabile che fosse già in corso una rissa. Successivamente sarebbero stati trovati tre bossoli nei pressi del Liceo Umberto I. Un fatto di una gravità assoluta", ha commentato Borrelli. "Diversi genitori estremamente allarmati - ha aggiunto - ci hanno riferito che non è la prima vota che accadono episodi simili, segno che quella, ormai, è un'area da attenzionare. Abbiamo segnalato quanto successo alle forze dell'ordine, chiediamo che il responsabile sia individuato e assicurato alla giustizia".