Napoli, 22 settembre 2023 – Sognava un seno prosperoso, ma l’intervento le è costato la vita. È morta a soli 21 anni Alessia Neboso, l’estetista napoletana stroncata da un malore dopo un intervento di mastoplastica per aumentare il seno. I primi sintomi sono arrivati a poche ore dalle dimissioni: la febbre alta, i dolori sempre più insopportabili e alla fine la morte.
Inutili i tentativi di salvarla: la ragazza è deceduta per un infarto mentre si trovava in pronto soccorso. Ma l’ipotesi è che la ragazza abbia avuto una grave infezione: quando è arrivata al pronto soccorso aveva i reni compromessi e respirava a fatica.
Aperta un’inchiesta per omicidio colposo: il giudice ha disposto l’autpsia sul corpo della ragazza. Intanto l’Asl ha sospeso l’attività della clinica privata. Ecco cosa è successo alla 21enne di San Pietro a Patierno, nel Napoletano
Cosa è successo
Lunedì scorso Alessia Neboso – una 21enne di San Pietro a Patierno, nel Napoletano – si era sottoposta a un intervento chirurgico in una clinica privata della periferia Est di Napoli. Tutto sembrava essere andato per il verso giusto. Ma qualche giorno dopo le dimissioni, Alessia ha cominciato ad avvertire i primi sintomi.
Il calvario della 21enne è iniziato con un forte malessere generale, degenerato con il passare delle ore. È iniziata la febbre: prima poche linee e poi una temperatura più alta. Il senso di spossatezza, la tosse e dei disturbi gastrointestinali. La ragazza ha iniziato ad accusare anche dei dolori, sempre più forti. Quando è arrivata in pronto soccorso respirava a fatica.
Chi era Alessia Neboso
Alessia Neboso aveva 21 anni e lavorava come estetista. Era fidanzata e presto si sarebbe sposata con l’amore della sua vita. Per questo voleva sentirsi bella, sfoggiando l’abito bianco. Erano mesi che la ragazza pensava a quell’intervento chirurgico: aveva il complesso del seno piccolo. “Il suo sogno – ha raccontato un’amica ai giornali locali – era quello di sposarsi indossando un bel vestito scollato che mettesse in evidenza il suo nuovo décolleté”. E aggiunge: “Non voleva sentire ragioni: non ascoltava nessuno, neanche il fidanzato che non era d’accordo. Aveva deciso di rifarsi il seno. Non parlava d'altro ed era felice di aver trovato il coraggio di andare dal chirurgo”.
La corsa disperata in ospedale
Spaventati da quel continuo peggioramento, la famiglia ha portato la ragazza al pronto soccorso della casa di cura Villa dei Fiori di Acerra. Qui i medici hanno subito capito che le sue condizioni erano molto gravi. Alessia è morta per arresto cardiaco dopo solo qualche ora. La famiglia ha denunciato la clinica privata di Napoli: gli inquirenti hanno sequestrato la salma e la cartella clinica della ragazza.
Omicidio colposo
Sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta per omicidio colposo coordinata dal pool guidato dal procuratore aggiunto Simona Di Monte. Intanto, nella clinica napoletana è scattata un'ispezione disposta dall'Asl Napoli 1, che ha ordinato la sospensione dell'esercizio nella casa di cura.