Napoli, 16 dicembre 2021) – E’ attesa nel Duomo di Napoli per il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro, Santo patrono della città. Il 16 dicembre 2020 il prodigio non è avvenuto. Quando oggi 16 dicembre 2021 alle ore 9 l'abate della Cappella del Tesoro di San Gennaro, monsignor Vincenzo De Gregorio, ha aperto la cassaforte contenente le reliquie, il sangue all'interno dell'ampolla è apparso ancora solido. Una nuova verifica sarà fatta alla fine della celebrazione della messa. Quello del 16 dicembre è il terzo "miracolo" di San Gennaro atteso nel corso dell'anno e avviene, secondo la tradizione, in ricordo dello scampato pericolo della città il 16 dicembre 1631, quando un'eruzione del Vesuvio sarebbe stata "fermata" dall'esposizione in processione del sangue e del busto di San Gennaro.
Il miracolo laico
Il miracolo di dicembre è anche il miracolo "laico", perché gestito non dalla Chiesa di Napoli e dall'arcivescovo ma direttamente dalla Deputazione di San Gennaro, istituzione laica fondata nel 1527 per un voto della città e presieduta dal sindaco di Napoli, e le celebrazioni solitamente avvengono nella Cappella di San Gennaro e non sull'altare del Duomo. Quest'anno però, come già l'anno scorso, la messa sarà celebrata sull'altare per permettere il rispetto del distanziamento tra i fedeli previsto dalle norme anti Covid-19, impossibile da rispettare negli spazi più ridotti della Cappella.
Il prodigio atteso 3 volte l'anno
Pregano i fedeli arrivati in cattedrale per assistere al miracolo che si ripete tre volte l'anno: 19 settembre, nel sabato precedente la prima domenica di maggio e il 16 dicembre. Il 16 dicembre 2020 il miracolo non è avvenuto, c'è quindi attesa e speranza tra i fedeli perché il prodigio possa ripetersi almeno quest'anno.