Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE NAPOLI

Meloni a Caivano, centro sportivo intitolato a Pino Daniele: “Lo Stato può fare la differenza”

Taglio del nastro al polo dell’ex Delphinia, la struttura abbandonata dove furono stuprate le due cuginette di 10 e 12 anni. Con lei anche don Patriciello: "Polemiche fuori posto”. Proteste contro l’abbattimento delle case abusive

Caivano (Napoli), 28 maggio 2024 – "Non ero preparata alla grande commozione che ho provato stamattina tornando a Caivano. L’impatto è stato forte: lo Stato può fare la differenza”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante l’inaugurazione il nuovo centro sportivo del Parco Verde. É stato intitolato a Pino Daniele – “grande interprete della musica italiana”, ha detto Meloni – con il consenso dei figli, presenti alla cerimonia di oggi. “Da Caivano un messaggio potente: lo Stato c’è”. 

"Siamo partiti dall’orrore”, ha detto la premier citando lo stupro del branco delle cuginette di 10 e 12 anni, abusate proprio in quella struttura abbandonata. Da quel momento, la svolta: “Abbiamo fatto una scommessa, abbiamo riportato lo Stato a Caivano”. 

Ad accogliere Giorgia Meloni, il commissario di governo per Caivano, Fabio Ciciliano, il parroco Maurizio Patriciello e monsignor Angelo Spinillo, vescovo di Aversa. Tra le autorità presenti anche il governatore campano Vincenzo De Luca e il prefetto di Napoli, Michele di Bari. “Giorgia, io 'o veco e nun 'o crere. Lo vedo e non lo credo". Un ringraziamento commosso in dialetto quello di don Maurizio Patriciello alla premier.

La premier Meloni con don Patriciello e le autorità al centro sportivo di Caivano
La premier Meloni con don Patriciello e le autorità al centro sportivo di Caivano

Il taglio del nastro 

Con 44 discipline sportive, il nuovo centro sportivo di Caivano entrerà subito in funzione: domani gli open day aperti ai cittadini. A settembre, sorgeranno due teatri da 500 e 1.000 posti.

Una riqualificazione, quella dell’ex Delphinia, voluta per sanare una ferita: è stato proprio in quel luogo abbandonato che, tra i rifiuti e il degrado, sono state violentate a più riprese le due cuginette di 10 e 12 anni. Il nuovo centro polisportivo sarà gestito dalle Fiamme Oro: 50mila mq con campi da calcio, tennis e padel, oltre a un parco pubblico creato dalla Forestale. 

Prima del taglio del nastro, la visita del centro. Insieme ai ministri Matteo Piantedosi (Interno) e e Andrea Abodi (Sport), la premier Meloni si è recata nella nuova piscina dove tra qualche giorno i primi ragazzi potranno tuffarsi e ha visitato gli altri impianti dove saranno praticate diverse discipline sportive. Le opere di bonifica e di ristrutturazione sono state svolte dai militari del Genio militare dell'Esercito italiano. 

Don Patriciello: “Polemiche fuori posto”

Don Patriciello ha citato i tanti casi che hanno sconvolto Caivano: dalla piccola Fortuna, gettata dalla finestra di casa dall’orco che la abusava, alle cuginette stuprate dal branco. Un discorso accorato tempestato da momenti di commozione. “La gente di Caivano è come quella di tutto il mondo: le persone perbene oggi sono contente, i delinquenti sono dispiaciuti. Da quando è arrivata la compagnia dei carabinieri al Parco Verde tanta droga non se ne vende più", ha detto.

“C'è un tempo per le lacrime e c’è un tempo per gioire. Oggi lasciateci gioire”. Lo ha detto don Maurizio Patriciello, arrivando al centro sportivo di Caivano per accogliere la premier Meloni.

“Da domani cominceremo a pensare a cosa c'è ancora da fare. La vita è fatta da un gradino alla volta”, ha proseguito il sacerdote che ad agosto scorso aveva lanciato l'appello poi raccolto da Giorgia Meloni. “Questo luogo era qualcosa di molto triste – ha proseguito – si soffriva al pensiero che un bene potesse essere distrutto”. E ha aggiunto: “Le polemiche sono fuori posto. C'è un verso nella Bibbia che dice che c'è un tempo per ogni cosa”. La scorsa estate il parroco del Parco Verde fu attaccato prima dai politici del centrosinistra e poi, qualche giorno fa, anche dal governatore Vincenzo De Luca.

Le proteste: “Stop alle ruspe”

All'esterno del Centro sportivo Delphinia una ventina di persone sta protestando con alcuni cartelli che recitano: “Stop alle ruspe. Sì sanatoria case. Abbattere non è fare giustizia sociale”. In strada referenti dell'associazione Casa Mia. “Meloni fermi gli abbattimenti. Vogliono buttare giù le case del nostro territorio, quelle stesse case che la politica ci ha permesso di costruire. Qua interi quartieri sono così, interi quartieri di case abusive, ma si presentano dopo 40 anni e vogliono abbattere”, dice Domenico Esposito, presidente dell'associazione.

Caivano, proteste all'esterno del Centro sportivo Delphinia
Caivano, proteste all'esterno del Centro sportivo Delphinia

La nuova struttura

Più di 50mila quadrati, strutture per le più svariate discipline sportive. Oltre alla piscina ci sono anche campi da calcio, da tennis e padel. Accanto un parco pubblico che è stato completamente bonificato e risistemato dai carabinieri forestale. A gestire la nuova struttura sportiva saranno le Fiamme oro della Polizia di Stato. Il parco sarà a disposizione dei ragazzi del Parco Verde ma anche delle zone limitrofe.

“Anche questa sarà l'ennesima tappa di un percorso molto importante sul quale il Governo sta investendo in maniera concreta”. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ieri sera a margine della cerimonia del Premio De Sanctis, in vista della visita di oggi a Caivano.

“Inaugureremo un centro sportivo che ha un significato per noi molto importante, analogo e se non addirittura maggiore a quello delle tante operazioni di polizia svolte lì, perché sarà la riqualificazione territoriale di una porzione importante di quel territorio e l'opportunità di fare sport in una cornice di legalità”.