Una foto della donna trovata morta: Marta Maria Ohryzko tratta da Facebook
Ischia, 16 luglio 2024 - Dopo un lungo interrogatorio è stato fermato per maltrattamenti il compagno della donna ucraina trovata morta domenica mattina ad Ischia. Il fermo dell'uomo, il 42enne Ilia Batrakov di nazionalità russa, è stato disposto dalla procura di Napoli ed è stato eseguito dai carabinieri.
Senza vita in fondo a una scarpata
Marta Maria Ohryzko, 33enne, era stata trovata senza vita in una scarpata a Barano d'Ischia, nella zona del Vatoliere, a poca distanza dalla roulotte che condivideva con il compagno. L'uomo, che aveva aveva avvisato le forze dell'ordine della scomparsa, è stato portato in caserma.
Lesioni compatibili con la caduta ma anche con percosse
Dai primi rilievi sul corpo della donna dei i carabinieri del raggruppamento investigazioni scientifiche risultano varie lesioni che potrebbero essere frutto della caduta ma anche di percosse precedenti. Le indagini proseguono in attesa dell'esame autoptico che sarà eseguito nei prossimi giorni.
Il compagno ignorò le richieste di aiuto
Da quando si apprende la 33enne è morta dopo un'agonia durata ore. Ferita ha chiesto aiuto via telefono, con messaggi in chat e chiamate, al compagno che le ha tutte ignorate.
"Aiutami per favore"
Anzi, quando l'ha trovata ha sì, chiamato i carabinieri, ma avrebbe anche cancellato le chat su WhatsApp, che poi l'avrebbero inchiodato. Il primo messaggio d'aiuto, "sono caduta", è delle 15,45 di sabato. L'ultimo alle 19,33. "Perdonami per tutto... aiutami per favore ad alzarmi... con questo mi salvi". Poi ci sono due telefonate, in serata: alle 21,17, di ben 5 minuti, a cui c'è stata una risposta, e l'ultima alle 21,24, questa senza risposta. L'uomo ha riferito che sabato era in collera con lei perché aveva disatteso i suoi ordini e avevano litigato, inoltre quel giorno la donna aveva bevuto, così afferma lui.